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Bologna all’esame Juve, i giovani diventeranno adulti allo Stadium

Partita da uno fisso se fossimo scommettitori, ma chissà che non riservi qualche sorpresa. Il Bologna salirà il giorno di San Petronio allo Juventus Stadium cercando di privare la Vecchia Signora del primo successo casalingo in campionato. E...

Manuel Minguzzi

Partita da uno fisso se fossimo scommettitori, ma chissà che non riservi qualche sorpresa. Il Bologna salirà il giorno di San Petronio allo Juventus Stadium cercando di privare la Vecchia Signora del primo successo casalingo in campionato. E fortunatamente il primo della stagione è arrivato ieri sera in Champions contro il Siviglia. Avrà speso energie la Juve, ma è chiaro come le due rose non siano al momento paragonabili e Allegri saprà come ricavare energie dai suoi ragazzi per non perdere ulteriore terreno in campionato. E avere di fronte la penultima in classifica rappresenta una ghiotta occasione, perché sbagliare è umano (contro il Frosinone) perseverar diabolico; soprattutto se ti chiami Juve. Dall'altra parte? Delio Rossi e i suoi cinque successi in carriera a Torino, a maggior ragione quello alla guida della Samp esattamente in quello Juventus Stadium teatro della sfida di domenica. Fu doppietta di Icardi, chissà che Destro…Siamo però ancora nel campo nei sogni, delle ipotetiche e speranzose previsioni. La certezza invece è che ancora una volta il Bologna affronterà il palcoscenico più importante d'Italia con una marea di giovani, un po' come Diawara, emozionato alla sua prima conferenza stampa ieri. Chissà però che la sfida contro una compagine dura da affrontare, ferita nell'orgoglio e quattro volte campione d'Italia nelle ultime quattro stagioni, non consigli a Delio Rossi di inserire qualche elemento di esperienza in più. Spazio forse a Gastaldello in difesa - in coppia con Rossettini? - mentre in mediana potrebbe tornare utile Matteo Brighi, guarda caso ex della sfida. Sono poche le varianti di esperienza nel mazzo di Rossi, tutto il resto sarà ancora uno schieramento giovanile. Ma se non si può chiedere ai giovani di essere esperti allo stesso tempo e non si può chiedere a ragazzi di vent'anni di non sbagliare più, quella di domenica potrebbe diventare la prima grande prova di maturità. La partita in cui si chiede a questi giovinotti di diventare adulti, magari in un colpo solo. In questo caso, un po' di sfrontatezza non farà male, perché la gioventù porta con sé un pizzico di incoscienza, elemento che può farti commettere l'errore grave ma anche la giocata del secolo. Gente come Pulgar, come il diciottenne e tenero Diawara potrebbero accusare un po' di tensione, ma iniziato il match chissà che non diventino armi importanti nell'arco di Rossi, fronteggiare Pogba senza timore reverenziale, per il guineano Diawara che si ispira a Yaya Tourè, può essere il primo grande e stimolante confronto di una carriera. Viverlo con spensieratezza potrebbe portare a risultati insperati. Anche perché il Bologna non ha nulla da perdere, almeno i giocatori. E se poi una prestazione sfrontata e gagliarda di squadra aiutasse Destro a sbloccarsi ancora meglio, perché una percentuale importante di salvezza passa inevitabilmente dai suoi gol. Se aspettare tanto significa sigillare la conquista di qualche punto a Torino, beh, l'attesa sarebbe stata ripagata in toto. Poi sì, Rossi dovrà cercare di trattenere la panchina, non facile giocando allo Stadium, ma avere alla guida un allenatore che nel corso degli anni è diventato una sorta di bestia nera juventina, lascia certamente qualche speranza in più nel cuore dei tifosi. La maggior parte di essi, forse, non ci credono nemmeno tanto.

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