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Biondi: «La vecchia campagna abbonamenti non funziona più»

Il giornalista del Resto del Carlino ha fatto il punto sul primo anno in Serie A della presidenza Saputo: tanti i soldi spesi dal patron, manca però la risposta del pubblico. Per invertire il trend necessario rivoluzionare la campagna abbonamenti

Redazione TuttoBolognaWeb

Il Bologna archivia con una salvezza anticipata la prima stagione in A della presidenza Saputo. Con l’arrivo dell’imprenditore italo-canadese il club ha ritrovato insieme massima serie e solidità economica. È mancata però, come analizzato da Stefano Biondi sulle pagine del QS, una risposta concreta da parte del tifo rossoblù. La media spettatori, che in Serie B superava di poco quota 16mila, quest’anno non è andata oltre le 17mila presenze. Gli sforzi economici di Saputo - continua Biondi - non sono stati solo in parte ripagati dallo scarso incremento di presenze al Dall’Ara. Come invertire questo trend? Con una rivoluzione, perché la vecchia campagna abbonamenti non funziona più. Il club - conclude la penna del Resto del Carlino – è chiamato a inventarsi qualcosa di nuovo, sposando le esigenze del calcio moderno. Questo perché le la tv non torna indietro, devono essere le società a cambiare il loro modus operandi.