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Bigon:”Donadoni è l’uomo giusto per questo progetto”

Le parole del ds rossoblu.

Redazione TuttoBolognaWeb

Riccardo Bigon ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Zerocinquantuno analizzando la stagione dei rossoblu:"Se andiamo a guardare fra le pieghe di questa annata ci sono tanti aspetti da analizzare: abbiamo ringiovanito in modo sensibile la rosa, togliendo diverse centinaia di presenze in A e quindi un po’ di esperienza nella categoria, ma nonostante ciò abbiamo portato a termine il campionato senza particolari affanni. Peccato per tutti i punti persi dal novantesimo in poi, colpa nostra ma anche evento abbastanza raro, e qui entrano in gioco vari fattori che vanno dalla maturità alla concentrazione, dalla tenuta fisica alla sfortuna. Mettiamoci dentro anche qualche errore arbitrale che ci ha penalizzato, considerando tutti questi elementi non dico che ci manchino dieci punti ma almeno quattro-cinque sì, e con una classifica leggermente diversa anche i giudizi sarebbero più positivi".

"Una bagarre vera e propria in coda non c’è mai stata - continua il ds rossoblu - e sia noi che altre squadre non abbiamo mai sentito sul collo il fiato di Crotone, Palermo e Pescara, però chi fa questo lavoro sa che basta un niente per ritrovarsi invischiati, come poi è capitato all’Empoli. Il Bologna non ha trovato continuità di risultati, e questo non è un bene, ma ogni volta che è stato chiamato a vincere una partita per non correre rischi lo ha fatto, penso ad esempio ai successi sul Torino, sul Chievo e sull’Udinese. Nella prossima stagione avremo giovani con un anno in più, giocatori che arrivavano dalla B che hanno conosciuto la Serie A, altri che non avevano fatto bene in A e si sono ritrovati, altri ancora provenienti dall’estero che hanno capito come funziona il calcio italiano, speriamo quindi di colmare il gap relativo a queste problematiche, ad esempio quella di confrontarsi con palcoscenici come San Siro, l’Olimpico e lo Juventus Stadium. In certi stadi ci devi entrare sentendoti forte, e il Bologna deve imparare a sentirsi forte".

Su Donadoni: "Considerando il lavoro quotidiano svolto gomito a gomito con il mister e avendo già iniziato un dialogo finalizzato al prolungamento del suo contratto, come ha comunicato il presidente, la risposta vien da sé: riteniamo che sia la persona giusta con cui proseguire questo percorso di crescita. Il mio rapporto con Roberto, sia professionale che personale, è ottimo. Mi sono ritrovato in una situazione un po’ atipica, perché di solito il direttore sportivo arriva e sceglie lui il tecnico, quindi il primo anno è stato anche di studio reciproco, visto che parliamo di una collaborazione molto stretta basata su stima e fiducia. Inoltre ritengo che ad alti livelli non ci siano allenatori giusti per fare solo una cosa, ci sono allenatori bravi e altri meno bravi, e Donadoni è bravo. Quando hai un bravo mister, che è anche una bella persona, ha sposato in toto il progetto del club e lo sta portando avanti già da due anni, per me quello è l’uomo giusto".