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Basta piangere, ora non ci resta che “vincere”

Perdere stasera significherebbe davvero toccare il fondo. Perché arrivare quinti, o addirittura sesti, in un campionato in cui parti da favorita e che si è vissuto in alto fino a pochi mesi fa, sarebbe un risultato umiliante e...

Redazione TuttoBolognaWeb

Per questo si chiede la vittoria. Per l' orgoglio, per i tifosi, per la proprietà. Per dimostrare di non essere una squadra morta, per far vedere a tutti che il Bologna ha capito i suoi errori, è pronta a rimettersi in carreggiata e tornare quella di prima. Vincere per smentire (almeno in parte) le critiche, per riaccendere l'entusiasmo e soprattutto per dimostrare alla città che la squadra ci crede, tiene alla maglia e vuole onorarla. Rialzare la testa come un pugile che, dopo aver abbassato la guardia, ha ricevuto un gancio dritto in faccia. Il dolore è tanto ma le forze ci sono ancora. Gli ultimi mesi non si cancellano, anche perché hanno portato alla mancata promozione diretta, ma i danni si possono limitare.

Il passato si unirà al presente quindi, con la speranza che le generazioni d'oggi, guardando le imprese compiute ieri, sognino di diventare anche loro parte della storia. Della storia rossoblù.