news

Arrigoni: “Fui io a volere Di Vaio a Bologna”

Le parole dell'ex tecnico rossoblu.

Redazione TuttoBolognaWeb

L'ex allenatore del Bologna Daniele Arrigoni ha rilasciato un'intervista al quotidiano Stadio dove ha parlato anche del suo passato in rossoblu: "Fui esonerato nel 2008 dopo 10 giornate in 5-1 a Cagliari e l'anno prima in B dopo la sconfitta per 3-0 a Grosseto ci andai molto vicino, ma Cazzola tenne duro e alla fine chiudemmo con una splendida cavalcata e salimmo in A: lo apprezzai molto. Era un ottimo presidente e avevo un grande Ds di riferimento, Fabrizio Salvatori. Comunque i Menarini volevano già cacciarmi alla 2° giornata dopo la sconfitta in casa con l'Atalanta, ma Salvatori era in Sudamerica e la sfangai. Volevano Mihajlovic, erano in tanti a lavorare sottobanco per dargli la panchina del Bologna. Qualche mese dopo esonerarono Mihajlovic, Salvatori chiamò, ero in macchina, stavo andando a Monaco. Torni? Mi chiese. No, basta, mi sono stancato di essere preso in giro. E tirai dritto fino a Monaco. Bello l'abbraccio della squadra, me lo ricordo come se fosse oggi. Quel Bologna era una squadra così così, non avevo una rosa da A competitiva, diciamo da salvezza. Avevo bisogno di un terzino sinistro e di un centrocampista, ma non mi comprarono nessuno. Lo fecero, invece, con Mihajlovic".

"Avevo comunque un giocatore fuori categoria: Marco Di Vaio - conclude Arrigoni - ricordo che lo volli io a Bologna, lo prendemmo l'ultimo giorno di mercato. A San Siro, quando vincemmo alla 1° contro il Milan, lo schierai subito e ci fu chi polemizzò, perché voleva Marazzina, idolo della curva".

Lo riporta Tuttomercatoweb.