Kennet Andersson, soprannominato "La terza torre di Bologna" ai tempi in cui giocava nel Bfc, ha rilasciato diverse dichiarazioni interessanti al quotidiano La Repubblica, parlando dell'attuale squadra rossoblù.
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Andersson: “Bologna città perfetta per Svanberg. Santander? Dategli tempo”
Kenneth Andersson, ex attaccante del Bologna ora 51enne, ha rilasciato un'intervista a Repubblica
Su Federico Santander: "Non l'ho visto giocare, ma ho sentito che sta facendo bene. La Serie A è un campionato difficile, ai miei tempi era il migliore in assoluto e ora sta tornando tra i top. A Santander va dato tempo, perché non è detto che un buon inizio possa coincidere con un grande campionato. Deve ambientarsi e imparare a giocare con la sua nuova squadra".
Sulle caratteristiche del Ropero: "Ha grande stazza ed è forte di testa. Oggi ai centravanti viene chiesta grande completezza tecnica. Ad esempio, Dzeko ha caratteristiche simili a lui ma segna anche molto per la Roma".
Su Inzaghi: "Essere un grande giocatore non significa automaticamente essere anche un grande allenatore. Lui deve ripartire dalla grinta che aveva da calciatore".
Sulla situazione di Destro: "E' in un momento difficile, passare da essere il punto di riferimento a riserva non è semplice dal punto di vista mentale".
Su Svanberg: "Ha grandi qualità e potenzialità per diventare un grande giocatore. Ha bisogno di giocare tanto, credo che in questo Bologna possa essere la città perfetta per un 19enne".
Sul restyling del Dall'Ara: "E' giusto investire soldi sullo stadio, sulle giovanili e sul centro sportivo. Sono le basi per costruire una società forte. Ho visitato la struttura rinnovata di Casteldebole, quella è la strada da seguire".
Sul VAR: "E' il futuro, ci saranno dei problemi ma bisogna avere il coraggio di modificare le cose che non vanno per migliorarne il funzionamento".
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