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Anaclerio: “Inzaghi deve avere più coraggio e far giocare i giovani”

Pepe Anaclerio ha parlato del Bologna di Filippo Inzaghi

Redazione TuttoBolognaWeb

Pepe Anaclerio ha parlato a Sport Today, su Radio Bologna Uno.

Sulla partita contro l'Inter: "Non mi è piaciuto l’atteggiamento, spero che Inzaghi riprenda la strada intrapresa prima del match contro i nerazzurri. Ho rivisto fantasmi del passato, con la squadra chiusa in difesa pronta a ripartire. Aldilà del risultato, con le grandi squadre si fa fatica a vincere, però conta come sviluppi la partita. Inzaghi è partito bene, con una mentalità diversa rispetto al passato e una squadra che aggrediva in avanti. Dzemaili andava sostituito dopo un’ora e invece è rimasto in campo fino alla fine. E' successo anche con Palacio, lasciato in campo fino allo sfinimento prima dell'infortunio".

Suoi giovani rossoblù in rosa: "L'allenatore deve avere il coraggio di mandare in campo i giovani come Svanberg e Orsolini, se meritano devono giocare. Dzemaili, da quando lo abbiamo lasciato, non è più stato lui. Non può essere questo. L’allenatore è lì apposta per vedere, aldilà del nome, chi merita di giocare. A Inzaghi chiedo coraggio e di non guardare in faccia nessuno".

Sulla difesa titolare: "In difesa dovrebbero giocare Danilo, Mbaye e Paz. A me Helander non fa impazzire. Trovo assurdo che Mbaye non giochi né centrale né esterno. Dijks è stato un grande acquisto, mi ha impressionato in positivo".

Su Mattia Destro: "La gestione di Destro è grave in generale, contro l’Inter non può entrare come ultimo cambio. Può piacere o no, ma col parco attaccanti che abbiamo è i più forte che c’è. La cosa più semplice da fare ora è metterlo in campo".

Sulla prossima partita di campionato: "Il Genoa è partito bene, hanno fiducia e la sconfitta col Sassuolo non cambia il mio giudizio. Sarà dura, Marassi è un campo difficile, ma bisogna fare punti. I risultati danno autostima"

Infine, sulla Nazionale e su Simone Verdi: "Chiedo all’Italia di farmi divertire. La cosa più importante è qualificarsi per gli Europei. E’ difficile perché non c’è grande qualità e sono pochi gli italiani che giocano in Serie A. L’appello di Mancini è giusto, ma squadre che in Serie A hanno tanti italiani ce ne sono poche, forse nessuna. Ci sono più stranieri che italiani. Il CT lo chiede ma poi ogni club fa i suoi ragionamenti. Sta a lui trovare i giocatori giusti. Verdi? Ha giocato mezza partita su tre, è uno dei giocatori più forti che abbiamo in Italia e mi stupisce la mancata convocazione".

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