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Amarcord: Milan-Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

 

Il 14 febbraio 2014, data nota romanticamente a tutti come "San Valentino", la festa degli innamorati, per il Bologna ha invece il sapore della beffa e dell'amarezza: arriva a Milano alla ventiquattresima giornata carichissimo dopo la vittoriosa trasferta di Torino all'Olimpico contro il granata (2-1 con doppietta dell'argentino "El Churry" Cristaldo), mentre i padroni di casa sono reduci dalla sconfitta secca rimediata a Napoli (3-1 per i partenopei). Il risultato finale di sconfitta non deve far pensar male, il Bologna di Davide Ballardini è ben disposto in campo contro il Milan di Clarence Seedorf e lo punzecchia in continuazione con ripartenze micidiali. Il 3-5-2 del tecnico ravennate costituisce un'autentica muraglia e Renè Khrin, al 22' del primo tempo, impegna il veterano Christian Abbiati, che con una bella parata sventa il pericolo; una decina di minuti prima, Riccardo Montolivo aveva impegnato Gianluca Curci con un fortissimo tiro dal limite, con Mario Balotelli che sbagliava il tap-in vincente. Al 38' è Jonathan Cristaldo a far tremare il fortino rossonero tirando sul primo palo e pochi minuti dopo Montolivo lo imita, fermato un'altra volta da Curci. Il gioco, nel primo tempo, latita e le emozioni si fermano qua; l'unica cosa che si segnala è una pallonata in faccia subita dall'arbitro genovese Mauro Bergonzi (alla sua ultima stagione da fischietto), che cura la ferita sul labbro con due punti di sutura. Ma non due, bensì tre, sono i punti in palio per ambo le piazze, che assistono al rientro in campo delle due compagini: al 15' della ripresa Cristaldo sbaglia tutto davanti ad Abbiati ed un minuto dopo il portiere rossonero si oppone ancora da campione al tiro insidioso di Lazaros Christodoloupoulous

Seedorf sostituisce Nigel De Jong e Keisuke Honda per Sulley Muntari e Gianpaolo Pazzini, la voglia di vincere c'è ed è proprio dall'attaccante neo-entrato che al 34' parte un'azione che si risolve in un batti e ribatti chiuso in calcio d'angolo. Anche Ballardini non sta a guardare e al 39' toglie Cristaldo per Diego Laxalt, ma giusto due minuti dopo ci sarà la più atroce delle beffe: Balotelli controlla la palla e lascia partire un autentico missile terra-aria che si insacca sotto la traversa, firmando la peggiore (ed immeritata) delle sconfitte, che farà da cornice ideale ad una stagione iniziata non troppo bene e finita praticamente ad inizio anno con la cessione di Alessandro Diamanti in Cina e la caduta di una squadra incapace di concretizzare in campo e conquistare punti preziosi. Per il "matador" Balotelli sarà sicuramente la stagione migliore con 14 centri.

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