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Amarcord di Udinese-Bologna

Redazione TuttoBolognaWeb

 

E' il 18 aprile del 2010 e la gara è quanto mai delicata per Udinese e Bologna, che devono assolutamente salvarsi: i primi hanno sconfitto la Juventus con un rotondo 3-0 ed il Livorno per 2-0, conquistando punti preziosi, mentre i secondi hanno perso dall'Inter futura campione d'Italia e d'Europa per 3-0 e dalla Lazio per 3-2 nella famosa "gara dei veleni".

Al 2' gli ospiti vanno in vantaggio: su calcio d'angolo battuto da Adailton, le tre "torri" Moras, Raggi e Portanova tentano di agganciare il pallone, ma la palla finisce sul piede sinistro del difensore bianconero Cristian Zapata che infila la propria porta. La partita non offre particolari sussulti, anche per via di un Bologna disposto in maniera rinunciataria da Colomba e di un'Udinese male organizzata da Marino, troppo colpita dall'autorete.

Al 33' Di Natale mette alla prova i riflessi di Viviano con una splendida punizione da fuori area, la risposta del portiere ospite è degna di applausi. A due minuti dalla fine del primo tempo, un dialogo tra il centrocampista ghanese Kwadwo Asamoah ed il collega cileno Mauricio Isla consente ad Antonio Floro Flores, punta dell'Udinese, di andare al tiro, la palla finisce di poco fuori a lato.

Inizia il secondo tempo e all'ottavo minuto Totò Di Natale, con una finezza di tacco, serve fuori area il centrocampista Simone Pepe che inventa una splendida conclusione a giro, sulla quale interviene con prontezza Viviano, mandando la palla in angolo. Al 21' è ancora Floro Flores, da distanza ravvicinata, a tentare la rete ma mette la sfera fuori di poco, mentre al 29' è il difensore petroniano Daniele Portanova a sfiorare la grottesca autorete in stile fantozziano di testa, sventata da un impeccabile Viviano.

Ma è destino che il fortino rossoblù debba capitolare quando oramai i giochi sembrano fatti: appena iniziato il recupero, l'attaccante Bernardo Corradi, subentrato a Floro Flores, lancia Asamoah che serve Antonio Di Natale davanti alla porta ed è fatta. Il pareggio è servito ed il bomber napoletano-friulano segna il suo gol numero 24, togliendosi poi la maglia in segno di esultanza. I padroni di casa ci credono, poco più di un minuto dopo è Pepe a mettere ancora paura ai tifosi bolognesi presenti in trasferta, ma Viviano si oppone ancora da eroe: per lui una prestazione superba, che sarebbe valsa anche i tre punti senza la beffa dell'ultimo minuto.

Al triplice fischio dell'arbitro ascolano Emidio Morganti le due squadre si fermano e fanno il punto della situazione: bisogna vincere alla prossima per avere ancora certezze ed entrambe lo faranno, l'Udinese sul Siena per 4-1 ed il Bologna per 2-1 sul Parma grazie a una doppietta di Marco Di Vaio. La domenica successiva, i ragazzi di Colomba si giocheranno il tutto per tutto nella terribile trasferta di Bergamo contro la pericolante Atalanta ed un'altra autorete, del difensore Federico Peluso, sancirà la salvezza (quasi) matematica per i rossoblù, che verrà ufficializzata con un altro, ennesimo, pareggio contro il Catania.

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