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Accardi (ag.M’Baye): “Ibrahima resta a Bologna e può ancora migliorare”

Il manager del terzino rossoblu è intervenuto ai microfoni di Radio Nettuno-Radio International.

Redazione TuttoBolognaWeb

L'agente Beppe Accardi, procuratore di Ibrahima Mbaye, è intervenuto ieri sera al programma radiofonico Tempi Supplementari rilasciando alcune interessanti dichiarazioni sul terzino rossoblu.

Il manager apre l'intervista facendo alcune considerazioni sul rendimento del proprio assistito nella stagione appena conclusa: "Per quanto accaduto nella prima parte dell'annata la responsabilità principale è stata sua. Il motivo è che per la prima volta nella sua vita ha seguito i dettami del Ramadan, ovvero ha digiunato di giorno. È andato in Senegal e si è calato in quella dimensione e questo gli ha creato problemi fisici, infatti è tornato con 5 chili in meno: è una cosa che quest’anno lui sa di non dover fare, e non farà. Durante la preparazione ha avuto qualche difficoltà fisica, prima un piccolo stiramento e poi un problema ai denti. Poi è stato buttato nella mischia a mio avviso troppo affrettatamente, perché c’era necessità, facendo quella partita indegna e indecorosa a inizio campionato. A quel punto ha dovuto giustamente rimettersi a lavorare e rimettersi in discussione: ha avuto la fortuna di aver fatto un gran lavoro fisico che lo ha rimesso nella condizione ideale. È arrivato un allenatore che gli ha dato fiducia e che si è ricordato di due anni prima e delle cose buone che aveva fatto a Livorno: lì è tornato a essere il Mbaye che tutti ci aspettiamo. Poi, secondo me, quello che abbiamo visto è ancora il 70% del vero Mbaye.  Il prossimo anno deve iniziare al massimo e fare tutto come si deve".

Poi Beppe Accardi mette in chiaro le cose per quanto riguarda il contratto di Mbaye e il suo futuro: "Sarà ancora un giocatore del Bologna. Dieci giorni fa ho telefonato al club, perché c’era stato un interessamento da parte del Betis, e il Bologna mi ha risposto, tramite Fenucci, che il giocatore è incedibile. Poi, ovviamente, se arriva una proposta di quelle irrinunciabili se ne può parlare. È una grande soddisfazione sapere di essere un giocatore incedibile perché vuol dire che il Bologna crede in lui. Ha ancora tre anni di contratto con il Bologna e ha comprato casa in città".

Infine l'agente dice la sua opinione sulla scelta della società rossoblu di interrompere il rapporto con Corvino e prova a individuare le cause dell'addio: "Credo che Corvino abbia fatto un lavoro egregio e penso sia sotto gli occhi di tutti, ha portato giocatori giovani interessantissimi che fanno pensare a un futuro importante per il Bologna. Ha costruito una base importante come logico ha commesso anche qualche errore ma è normale. Piuttosto, sono dell’idea che abbia pagato un’altra cosa, ovvero il fatto di essere uno di quei diesse vecchio stampo, con una logica antica. Il tutto in un progetto americano che ha una logica invece più cooperativistica in cui tutti lavorano in sinergia: non è riuscito ad adattarsi al lavoro di gruppo caratteristico degli americani. Probabilmente Saputo non conosceva alla perfezione i metodi di lavoro di Corvino, la differenza culturale è qualcosa che alla lunga si può pagare. Per fortuna quest’anno nel Bologna hanno vinto entrambi: Corvino ne esce bene perché ha fatto un buon lavoro e Saputo ha creato le basi per fare un lavoro importante".