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Bologna-Napoli: i migliori e i peggiori

I MIGLIORI Antonio Mirante – Con un portiere così non ci si può accontentare del quartultimo posto. È decisivo in almeno quattro interventi salvarisultato. E se Higuain si dimentica chi è e sparacchia alto da due passi è forse anche perché...

Franco Cervellati

I MIGLIORI

Antonio Mirante – Con un portiere così non ci si può accontentare del quartultimo posto. È decisivo in almeno quattro interventi salvarisultato. E se Higuain si dimentica chi è e sparacchia alto da due passi è forse anche perché sa di avere di fronte un portiere in gran giornata.

Mattia Destro – Citofonare Delio Rossi.

Amadou Diawara – Se nella rubrica “I Migliori” compare sempre è perché realmente ogni volta di più dà l’impressione di avere capito tutto o quasi del suo impegnativo ruolo di regista. Anche col Napoli non perde mai la testa, pressa in avanti, recupera in difesa, lancia, appoggia, imposta. Un tuttofare che può prendere la patente da soli quattro mesi.

Ibrahima Mbaye ed Erick Pulgar – Donadoni l’aveva promesso: chi è rimasto fuori finora troverà spazio prima o poi. È stato di parola e i due desaparecidos hanno gioito a fine gara con i compagni.

Chi ha liberato i tombini di scolo a bordo campo – Avete capito perché con la Roma il campo era un acquitrino che non aveva assorbito la pioggia?

 

I PEGGIORI

Gonzalo Higuain - Direte: ma come, uno che segna due goal è fra i peggiori? Si: doveva farne uno utile, quello all’inizio del secondo tempo. Invece, nervoso fin dall’inizio della partita, ha sparato alle stelle.

Pepe Reina – Da una parte c’è chi ha salvato il risultato; dall’altra uno che si è fatto trafiggere da palloni parabilissimi.

Chi aveva coperto i tombini di scolo a bordo campo con il tappeto verde – Un genio.