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Diawara vicino alla Roma, anche se la sua fuga complica i piani…

Il mediano, nonostante la mancata partenza per Castelrotto, è molto vicino alla Roma, ma non è detto che si arrivi alla fumata bianca.

Manuel Minguzzi

Il Bologna deve risolvere il nodo Diawara, soprattutto per quanto riguarda il proprio mercato in entrata. Dopo il no del club all'offerta del Valencia, ritenuta troppo bassa, la strategia dell'entourage di Amadou punterebbe a complicare la cessione del ragazzo alla Roma, con cui il Bologna da tempo ha una intesa di massima. Fino a che Diawara non ha deciso di rendersi irreperibile, il Bologna ha lavorato con la Roma per portare a termine la trattativa. Si parla 11-12 milioni più l'attaccante Sadiq, ma il comportamento di Diawara avrebbe frenato le voglie giallorosse. E' ovvio: si ragiona se valga la pena spendere 12 milioni di euro per un ragazzo che ha deciso di scappare il giorno della partenza per il ritiro estivo.

Ecco perché il Bologna è chiamato a risolvere la questione: dal tesoretto derivante dalla cessione di Amadou si potrebbe finanziare la seconda parte del mercato, che prevederebbe l'arrivo di un attaccante di peso in termini di gol. Serve dunque una soluzione nelle prossime 48 ore, nonostante la dirigenza del Bologna continui a chiamare Diawara ricevendo in risposta la voce metallica di un disco che sentenzia 'il cellulare da lei chiamato è in questo momento irraggiungibile'. Prima o poi qualcuno dovrà rispondere, e che il Bologna avesse comunque deciso di non puntare tecnicamente su Diawara lo aveva deciso da tempo se si considera la trattativa Nagy portata avanti in tempi non sospetti. La cessione era più o meno programmata, ma alle condizioni ritenute sufficienti dal club e non a quelle pretese da Diawara. In ogni modo, il Bologna dovrà essere bravo a sciogliere questo nodo bello grosso, le soap opera da queste parti non sono certo eventi positivi.