Tanti pensano che il Sassuolo allora spese parecchio sul mercato, ma in realtà furono operazioni mirate. Lo sostiene Bonato: "Spendemmo sei milioni circa con obblighi di riscatto legati alla salvezza. E anche se acquistammo tanti giocatori, molti erano giovani per il futuro. Quelli che ci servivano per migliorare la prima squadra furono Sansone, Paolo Cannavaro, Floccari e Biondini: gente d’esperienza o, come nel caso di Sansone, che sapeva saltare l’uomo e ci dava qualità".
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