lo spunto

Tre partite per dare la giusta dimensione al Bologna

Il Bologna è una malattia, si sa. La stessa che ti può venire se ti vesti leggerino per andare allo stadio quando invece sarebbero servite le giacche a vento. E’ quello che è successo domenica dopo la vittoria che ha regalato la salvezza...

Manuel Minguzzi

Il Bologna è una malattia, si sa. La stessa che ti può venire se ti vesti leggerino per andare allo stadio quando invece sarebbero servite le giacche a vento. E' quello che è successo domenica dopo la vittoria che ha regalato la salvezza al Bologna: il mal di gola al sottoscritto. Ma questo è un altro discorso.

E' più importante il futuro del Bologna, perchè le prossime tre partite possono fornire la giusta dimensione del livello della truppa rossoblù, troppo bello nel momento in cui è stata fermata la Juve, troppo brutto quando sono arrivate le sconfitte in casa contro Toro e Verona o il set subito a Napoli. C'è una via di mezzo, quella che porta appunto alla metà classifica. Quel decimo posto che il Bologna può raggiungere se chiuderà bene la stagione sfruttando un calendario non complicato. Empoli, Milan e Chievo sono tre partite sulla carta abbordabili, tre sfide che possono portare un numero di punti sufficienti a chiudere al decimo posto ora occupato dal Genoa. Tre le lunghezze che separano il grifone dai rossoblù, obiettivo raggiungibile. Già a partire dal prossimo weekend i rossoblù avranno l'occasione per avvicinare il decimo posto. Il Genoa sarà di scena in casa con la Roma ancora in corsa per il secondo posto, l'Atalanta scenderà a Napoli in una partita che gli azzurri non potranno perdere mentre il Toro sarà di scena a Udine contro una squadra non del tutto salva. In caso di successo felsineo ad Empoli, squadra in flessione da tempo, la classifica potrebbe essere del tutto diversa.

Anche il turno successivo, in cui il Bologna farà festa grande al Dall'Ara con il Milan, potrebbe avere risvolti positivi. Ci sarà il derby di Genova, Inter-Empoli e Toro-Napoli, partite complicate per tutti. Per il Bologna la chance di fare lo sgambetto ad una nobile decaduta, in preda alle solite scelte societare incomprensibili, una società perennemente in confusione e che sembra non voler uscire dalla propria involuzione. Figurarsi se Donadoni avrebbe potuto accettare una soluzione di questo tipo...

Per chiudere la stagione il Bologna sarà di scena al Bentegodi contro un Chievo già salvo e poco propenso ai regali, ma l'ultima giornata è sempre l'ultima giornata e l'aria di vacanza più percettibile del solito. Sono tre partite abbordabili per il Bologna visto con il Genoa, quasi impossibili per le versioni precedenti, ma la sensazione che la squadra abbia imboccato la strada giusta c'è ed è da questo che occorre ripartire per acchiappare quella parte sinistra che rappresenterebbe il giusto e meritato premio per una stagione a tratti esaltante. E' un peccato aver perso terreno in questi due mesi, ma nulla è perduto e bene ha fatto Donadoni a tracciare il prossimo obiettivo della squadra. Il decimo posto ridarebbe al Bologna la giusta percezione sul suo livello: una squadra con una buona base ma migliorabile negli anni futuri. Questo sarà compito per il nuovo Ds.