lo spunto

Tacopina chiede rispetto, Rossi i giocatori: è l’estate calda rossoblù

Due conferenze stampa, una con i crismi dell’ufficialità e sotto l’egida del club, l’altra da esiliati sui gradoni dell’impianto di Sestola. La prima di Delio Rossi, un tesserato del Bologna e al centro del...

Manuel Minguzzi

Cosa volete che vi dica, in una estate in cui avremmo solo potuto godere della Serie A e del mercato, invece riempiamo pagine con una guerra societaria che, in tutta onestà, andrebbe chiusa il prima possibile. E' un peccato ritrovarsi in questa situazione e mi spiace ancora di più vedere come i tifosi si spacchino in pro Saputo o pro Tacopina. Servirebbe unione, coesione, lavorare per il bene comune che è solo ed unicamente quello del Bologna. Vorremmo parlare di campo e non della dignità calpestata di un presidente, che avrà certo commesso errori ma che fa parte della squadra di governo del Bologna. Ha una carica importante, quella che nei manuali di storia è affiancata a nomi del calibro di Gazzoni e Dall'Ara. Tacopina da presidente ha portato il Bologna in Serie A, la soluzione non può che essere una sola d'ora in poi: o Joe e Joey riescono a trovare un punto di convergenza, oppure occorrerà trovare le dolorose contromisure. In questo modo, con un presidente lasciato solo senza un addetto stampa e censurato nei comunicati ci facciamo solo una brutta figura.