lo spunto

Si continua a lavorare di prospettiva: Petkovic

Il croato sostituirà Floccari nell’organico rossoblù, per caratteristiche può essere utile ma è ancora una operazione di prospettiva (e va inserito negli schemi di Donadoni)

Manuel Minguzzi

Il Bologna piazza il suo primo acquisto di gennaio: Bruno Petkovic. Via Floccari, andrà a Cesena, il Bologna ha trovato il suo sostituto, che non è un surrogato di Destro. Il croato in questa stagione di B ha fatto fatica, ma soprattutto per via del rendimento orripilante del Trapani, mentre l’anno scorso è stato l’artefice della cavalcata siciliana fino alla finale playoff. Petkovic ha segnato 7 reti in un mese e mezzo tra aprile e maggio, sancendo il suo cambio di passo in Serie B. Ora dovrà farlo in Serie A, in una squadra, il Bologna, che non ha una seconda punta che possa dialogare con Mattia Destro.

Potrebbe essere proprio Petkovic, che ha grandi caratteristiche di assistman, oltre a buona tecnica e forza fisica. Come qualità può essere quel tassello che manca in questo Bologna. Si può invece discutere sul fatto che il croato rappresenti l’ennesimo colpo in prospettiva e non il classico ‘giocatore pronto subito’ che Donadoni aveva richiesto, come lui stesso aveva ammesso in una intervista a Sky di fatto un po’ chiudendo la porta ad acquisti dalla Serie B. Sembra invece che il Bologna punti sulla prospettiva, chiedendo poi al mister di far crescere i ragazzi anche se è difficile stabilire quanto Donadoni sia contento di questa situazione.

In sostanza, Petkovic è un buon giocatore, che va tarato sulla Serie A ma il fatto che provenga da una categoria inferiore non significa che non possa sfondare – vedere Lapadula – e di sicuro non è l’acquisto che ti fa svoltare la stagione sotto il profilo dell’entusiasmo e degli abbonamenti. Non il nome di richiamo che la piazza per certi versi pretendeva. Sarebbe, inoltre, interessante sapere se il nome di Petkovic è tutta farina del sacco di Bigon o se si tratta di un lascito di Corvino, perché già l’anno scorso dalla Sicilia davano il ragazzo in orbita Bologna. Poco importa, quello che conta è che il cambio Floccari-Petkovic ci sta, perché il croato ha più talento anche se ha una testa calda che Cosmi non sempre è riuscito ad arginare. Ad ogni modo, se consideriamo la mancanza di un guizzo nell’attacco del Bologna, il croato può essere anche un valore aggiunto per raggiungere l’obiettivo prefissato in questa stagione. Il costo di 1.2 milioni non è per nulla eccessivo, perché ad agosto, dopo quei 7 gol in un mese e mezzo, Petkovic sarebbe stato venduto a ben altre cifre. Non è Gabbiadini, non è Iago Falque, ma anche Verdi questa estate arrivò da semi sconosciuto e ora lo rimpiangiamo considerandolo il vero salvatore della patria. Rimaniamo nel campo delle prospettive, a patto che poi il possibile potenziale di questa squadra venga messo in campo, perché altrimenti si rimane sempre nel recinto delle ipotesi senza sapere quanto valgono realmente i nostri ragazzi.