lo spunto

Rinnovo di Giaccherini fondamentale, ma occhio al Sunderland…

Corvino al lavoro per trattenere il giocatore, l'ostacolo più duro può diventare il club inglese

Manuel Minguzzi

Emanuele Giaccherini, smaltiti gli infortuni muscolari dovuti a inattività, è tornato sui suoi principeschi livelli. D'altronde, un giocatore che vince scudetti con la Juve e partecipa - quasi da titolare - ad un europeo con l'Italia, può essere senza dubbio considerato un big. Figuriamoci per una squadra come il Bologna che grande non è ancora. E dire che qualcuno aveva criticato questo acquisto estivo targato Pantaleo Corvino. Ex Juve e Cesena, Giaccherini certo non partiva da una posizione facile, a tutto ciò si è aggiunto un anno difficile in Premier per via di vari acciacchi fisici e taac: "Acquisto inutile, giocatore sul viale del tramonto e ormai in preda agli infortuni. Se te lo hanno dato è perché ormai non è più lui". Ecco, è un riassunto forse brutale del vociare di opinioni agostane, ma azzeccato. In tanti non credevano più in Giaccherini, non la maggioranza dei tifosi, ma una una buona parte. Tutto amplificato dall'inizio di stagione difficile del Bologna e dalla ricadute muscolari di Giak. Apriti cielo.

Dopo 6 mesi il mondo è cambiato, Giaccherini ha svolto un ruolo fondamentale nella risalita del Bologna, furono i suoi gol contro Atalanta e Verona a dare il via al cambio di passo, furono le sue reti contro Milan, Sassuolo e Fiorentina a rendere il Bfc una squadra di rango superiore rispetto alle attuali pericolanti. Insomma, c'è tanto del 'Messi di Talla' o di 'Giaccherinho' nella stagione esaltante del Bologna. Ed è anche il motivo per cui Giak è diventato fondamentale nell'economia di gioco del Bologna di Donadoni e il nuovo beniamino dei tifosi. E' chiaramente un giocatore di caratura superiore, ovvio dunque che la città sia entrata in preda alla psicosi da riconferma.

Banalmente, un giocatore di questo calibro il Bologna dovrebbe tenerselo ben stretto, infatti la società sta lavorando da tempo al rinnovo ma la trattativa in questione non dipende solo da due parti (il Bfc e Giak, ben felici di continuare assieme): c'è anche il Sunderland. La scadenza di contratto di Giak con il club inglese è datata 2017, per questo, non credendo più nel giocatore, il Sunderland sfrutterà il mercato estivo per cedere definitivamente l'attaccante senza rischiare di perderlo a zero euro al momento della scadenza. Ragionando in maniera razionale, o il Sunderland economicamente non ha bisogno di fare cassa, quindi ipotesi prestito bis o cessione quasi gratuita, oppure cercherà di monetizzare. Pagato 7.5 milioni, il valore di Giaccherini è sceso, ma la stagione a Bologna lo sta facendo risalire. C'è di più, perché se Giaccherini andasse all'Europeo e si mettesse in mostra - con Conte può succedere - il club inglese potrebbe pure decidere di sfruttare la ribalta internazionale per alzare il prezzo; senza considerare l'aumento della concorrenza. Per il Bologna l'ideale sarebbe stringere un accordo scritto prima dell'Europeo, ma non sarà facile. A favorire i rossoblù c'è invece la volontà di Giaccherinho di restare a Bologna, città e squadra che lo hanno rilanciato. Si sa, nel calcio le intenzioni dei calciatori contano più di ogni cosa. Ecco perché il rischio di un Gilardino bis può essere scongiurato. E poi, come noto, al Bologna c'è un'altra proprietà.