lo spunto

Non si è tranquilli nemmeno su Whatsapp e in allenamento, ecco la settimana travagliata di Casteldebole

Nell’ordine: penalizzazione, intervista a Zuculini, il deferimento di Cacia e le sfuriate di Abero. Diciamo che la settimana a Casteldebole è stata piena di sussulti e appena si chiudeva un problema se ne apriva un altro. Archiviato...

Manuel Minguzzi

Nell’ordine: penalizzazione, intervista a Zuculini, il deferimento di Cacia e le sfuriate di Abero. Diciamo che la settimana a Casteldebole è stata piena di sussulti e appena si chiudeva un problema se ne apriva un altro. Archiviato il meno uno (che noi tutti aspettavamo) sono arrivate le gelide parole di Decoud a riscaldare l’ambiente attorno alla squadra e, in particolare, a Franco Zuculini. Ghiaccio bollente. Pronta è arrivata la rettifica direttamente dalla voce del giocatore con una intervista chiaramente creata per smorzare i toni sul sito del Bfc. Ecco, a mio modo di vedere, anche se solo nei canali ufficiali e non in conferenza stampa, le parole del giocatore erano necessarie per stemperare un clima attorno al mister da giudizio universale, con gran parte del tifo (me compreso) a richiedere con fermezza l’utilizzo dell’argentino. Serviva un po’ di acqua sulle fiamme ravvivate da Decoud e, anche se con metodi particolari, abbiamo chiuso la faccenda nel giro di poche ore. Per dirla semplice: la squadra viene prima di un procuratore (rileggersi l’intervista realizzata a Cristian ieri pomeriggio). E così, dopo che finalmente alcune diatribe sono state messe a tacere, Lopez ha potuto provare i vari schemi di allenamento e le varie soluzioni tattiche per variare qualcosina a centrocampo, il reparto che più ha sofferto nel recente periodo nonostante il rendimento sempre alto di Matuzalem. Le variazioni potrebbero essere Zuculini per Casarini e Krsticic per Buchel sabato sul campo del Cittadella, quando il Bologna sarà chiamato immediatamente a riscattare lo zero a zero casalingo con la Ternana e le penalizzazione sopraggiunta in settimana. Evidentemente però la settimana non poteva procedere tranquilla, infatti si è palesato un deferimento per Cacia, addirittura per una serie di messaggi su Whatsapp verso il procuratore Gianluca Fiorini, già coinvolto – e sanzionato – in passato per un fatto analogo. Quella volta si trattò del direttore Zanzi, a sintomo di una certa ostilità di Fiorini verso i tesserati del Bologna. Ovviamente si scherza. Diciamo, però, che il metodo Lotito che non prevederebbe una promozione del Carpi sta andando in frantumi, se così fosse non sarebbe arrivato il punto di penalità e si sarebbe chiuso un occhio su questa vicenda Cacia con il giocatore che rischia addirittura una squalifica. Insomma, se facciamo le pulci a tutti i messaggi in cui ci mandiamo a spendere verremmo senza esclusione condannati, in fin dei conti basta anche un semplice litigio con la moglie o un amico. Vabbè, glissiamo, anche perché, a titolo di responsabilità oggettiva (un giorno qualcuno me la spiegherà) è stato deferito anche il Bologna.

La teoria che ai piani alti non andiamo a genio riprende fiato e quota, e nonostante Saputo abbia stretto contatti importanti con le big del calcio, forse persiste un sistema atto a metterci perennemente i bastoni tra le ruote, sono teorie da portico e da bar ma alla fine a pensar male spesso ci si azzecca. Ad ogni modo, abbiamo l’ennesima prova dell’effetto contrario che quella telefonata di Lotito ha avuto sul Bologna. Ragazzi miei, rimbocchiamoci le maniche e lottiamo fino alla fine perché nessuno ci regalerà nulla. Come sempre.

Per concludere, giusto per non farci mancare niente, c’è pure la sfuriata di Mathias Abero durante l’allenamento di ieri. Implacabile verbalmente come non lo è calcisticamente, il terzino uruguaiano è stato rispedito negli spogliatoi e calmato dal club manager Di Vaio e dal connazionale Perez dopo un battibecco con Lopez nel riscaldamento della partitella, la quale prevedeva una Primavera rinforzata da qualche esubero fuori dalle rotazioni, oltre all’uruguaiano, Acquafresca, Troianiello e Radakovic. Ecco, non ci sono tanti commenti da fare, se non che i lasciti della vecchia proprietà continuano ad ostacolare il processo di rinascita in seno al Bologna, tra l’altro, il fenomeno Abero ha rifiutato diverse destinazioni dopo essere stato messo sul mercato. La società era stata chiara; o via o ai margini. Alla fine, è anche poi normale che dal punto di vista tecnico e comportamentale l’anno scorso la squadra sia precipitata in B. In sintesi, lo spogliatoio non era dei migliori. Ora, siccome si è creato un bel gruppo quest’anno (cementato dalla difficoltà estiva) si faccia in modo di non rovinare tutto proprio ora, quando il Bfc dovrà cambiare marcia per tentare l’assalto alla Serie A. E’ stata una settimana calda, una di quelle che possono portare ad una sonora sconfitta o ad una importante reazione. Sono convinto della seconda.