lo spunto

La delicata situazione di Delio Rossi

Il mercato è terminato, ma non si può certo dire che Delio Rossi stia lavorando nella situazione ideale. Tra il periodo di rodaggio e di inserimento dei nuovi acquisti, i ragazzi via con la nazionale e gli infortunati, il mister...

Manuel Minguzzi

Su questo ultimo punto, invece, vorrei che la pazienza andasse oltre i soliti limiti temporali. Il ritiro estivo è stato sostanzialmente inutile, i primi giorni di lavoro a Bologna in vista del campionato quasi, e solo dalla prossima settimana probabilmente Rossi avrà a disposizione la totalità della rosa (eccetto Zuculini). Si diceva: il nostro vero campionato inizierà da Genova, invece non è del tutto vero. Sono passati tre mesi dal nove giugno ma il povero Rossi non può ancora lavorare a ranghi completi. Pensate quanto possa essere difficile amalgamare una rosa così variegata senza la possibilità di vagliare tutto il ventaglio di soluzioni possibili, e in alcuni casi, senza contare su veri e propri titolari di questo Bologna. Ecco perché spero proprio che il capro espiatorio non diventi il tecnico, che il circolo di polemiche per una eventuale terza sconfitta non si concentri su chi sta cercando di dare fisionomia ad un Bologna ancora incompleto. Serve tempo, forse un po' più del previsto, ma anche i punti. Nel calcio è difficile fare in fretta e bene, Rossi ci è riuscito ai playoff ma potendo contare su un castello solido già costruito dal precedente tecnico. Il buon Diego Lopez però ci mise quasi un mesetto di campionato per far prendere quota al suo Bologna e non penso che le tempistiche siano così diverse ora. Attenzione, avere pazienza nei confronti del tecnico non significa rinunciare alla conquista dei punti o giustificare il terzo ko di fila, sia ben chiaro. Considerando proprio la difesa non granitica della Samp, l'occasione per fare uno sgambetto e muovere i primi passi in classifica c'è. Non sarà facile, Rossi vive una situazione delicata di un calcio moderno che non attende ma pretende Il Bologna è ancora in fase di rodaggio e le avversarie non attendono, perché qui non si guarda in faccia a nessuno e se il tuo avversario fora gli si scatta in faccia. Chievo e altre lo hanno già fatto con sei punti in classifica, ma è vero anche che nelle irte più dure chi scatta troppo presto paga il conto sul finale. Siamo un po' dei 'purito' Rodriguez, quelli che lasciano sfogare gli altri salvo effettuare la sparata quando gli avversari sono sulle gambe. Speriamo che il Bologna non vada crisi ora, col rischio che l'allenatore possa saltare a breve.