lo spunto

In bocca al lupo al nuovo Ds

Riccardo Bigon sempre più vicino a diventare il nuovo Ds del Bologna, Setti non smentisce la notizia. Il lavoro da fare sarà importante, nella speranza che a benficiarne sia il Bologna.

Manuel Minguzzi

Sarà con ogni probabilità Riccardo Bigon il nuovo direttore sportivo del Bologna. Dopo l'addio a Corvino, e quello a Sabatini che rimarrà ancora per qualche tempo a Roma, il Bologna ha scelto l'ex Ds del Napoli per ricoprire quella casella rimasta vuota da qualche mese; anche se l'ufficialità è arrivata solo 48 ore fa. Setti da Verona non smentisce, infatti sta per ingaggiare Filippo Fusco, altro ex rossoblù. L'asse Verona-Bologna è caldissimo, forse troppo.

Quello che più preme, al netto delle preferenze tra Corvino, Sabatini e Bigon, è che il nuovo Ds sia in grado di continuare e migliorare il lavoro fatto fino a qui. Rendendo il Bologna una squadra stabilmente da primi dieci posti, generando altre plusvalenze, scovando talenti e migliorando il settore giovanile, il Bologna può compiere quei passi verso la gloria. Non importa, ora, chi sarà il fautore e l'artefice della crescita, l'importante è che il Bologna continui a migliorare indipendentemente da chi lo gestisce e governa. Il bene supremo è il club, non i personaggi che ci lavorano: ovviamente escludendo Saputo, unico insostituibile. E allora tutti faremo il tifo per Bigon, per il suo lavoro, per il Bologna. Si è chiusa l'Era Corvino in maniera prematura, è stato un dispiacere professionale e umano per chi ha avuto modo di lavorare con un Ds disponibile e capace, ma questo non significa per nessun motivo fare il tifo contro a chi sarà chiamato a sostituirlo.

Ovvio, il tifo negli ultimi giorni si è spaccato sul nome di Bigon, il passo da chi lo considera bravo a chi schiappa è breve, ma occorre comunque giudicarlo e valutarlo sulla base del lavoro che farà e non sui pregiudizi esistenti. A Verona è andata male, a Napoli decisamente meglio anche se di errori ne sono stati fatti. Nessuno è infallibile, e allora Bigon è quel Ds che può prenderti Mertens e Gabbiadini ma anche Fideleff, Chavez e Vargas. La speranza è che a Bologna si attesti su un rendimento più vicino ai primi nomi citati, sul resto ci penserà Donadoni. In bocca al lupo Ds, che il suo lavoro possa avvicinare il Bologna all'Europa.