lo spunto

I Castori ci fanno ciao

Sono trascorsi appena dodici giorni dalla promozione in serie A. Neanche il tempo di festeggiare a dovere ed eccoci catapultati nei giorni caldi del calciomercato estivo, alle prese con questa o quella fonte da confermare o smentire per...

Manuel Minguzzi

Sono trascorsi appena dodici giorni dalla promozione in serie A. Neanche il tempo di festeggiare a dovere ed eccoci catapultati nei giorni caldi del calciomercato estivo, alle prese con questa o quella fonte da confermare o smentire per l’acquisto di una nuova fondamentale pedina che presto vestirà in rossoblù. Un fuoco incrociato di indiscrezioni che, da Milano a Bologna, si gioca a colpi di firme e strette di mano fra procuratori, direttori sportivi e addetti ai lavori alle prese con la chiusura di un affare. In tutta questa corsa all’oro, un po’ come nella pubblicità di una nota merendina, “non ci vediamo più dalla fame” e in ogni bar cittadino, nei circoli di umarells o nei raduni da passeggiata al parco, siamo tutti lì a sognare la rosa degli 11 titolari che disputeranno i primi febbrili match del campionato 2015-2016.

Con la mente, insomma, siamo già al 23 agosto, ma “nel mezzo del cammin di nostra estate” non ci sono solo le agognate ferie... Ci sono anche i giorni di preparazione che la squadra dovrà affrontare con grande impegno e concentrazione sotto la guida umile e attenta di mister Delio Rossi. Con il suo trionfo, il BFC non torna soltanto sotto i riflettori della massima serie, bensì vola letteralmente in Alta quotA per godere di quel trattamento VIP che spetta alle grandi squadre con il ritiro in Trentino Alto Adige. Dalla striminzita preparazione a Sestola vissuta lo scorso anno, con un gruppo ancora tutto da collaudare e lo spauracchio del fallimento incombente sulle sorti del Club retrocesso in B, si riparte dal campo sportivo Wasserebene di Castelrotto, comune di circa 7.000 anime alle pendici dell’Alpe di Siusi che ha già ospitato la Fiorentina, l’Hellas Verona e l’Al Nasr. Ovviamente, stiamo parlando di un salto di qualità enorme rispetto al passato, che ci fa respirare tutta un’altra aria e ci fa dimenticare le scarse condizioni fisiche e il livello di preparazione basso che il BFC di Lopez ha dovuto suo malgrado “subire” a causa delle tante incertezze all’orizzonte degli eventi societari. Il gruppo assemblato da Fusco, tra vecchi e nuovi, aveva dovuto inoltre giocare in condizioni meteorologiche avverse, con temperature fredde e costanti temporali che avevano concesso davvero poco margine di investimento in termini atletici e agonistici. Tant’è che, se ricordate, i nostri anticiparono il rientro a Bologna…

In attesa di sapere quali e quanti altri resteranno, quanti ne arrivano e quando andranno via, non ci resta che attendere il programma del ritiro a Castelrotto e fermarci un istante a pensare a dove ci trovavamo esattamente un anno fa di questi tempi. Quando nella vita accadono cose belle e le emozioni ci travolgono, siamo propensi a guardare avanti con una voglia pazza di provare al più presto emozioni ancor più grandi, perdendo di vista tutte le tappe intermedie che ci portano alla meta. Ci sono ancora tanti piccoli step da fare e ciascuno di essi rappresenta una conquista faticosamente meritata: godiamoci per un attimo anche l’attesa delle novità e il meraviglioso panorama dall’alto… Solo due settimane fa eravamo in serie B e molti ci davano per spacciati. Che sensazione liberatoria poter canticchiare in tono infantile e scanzonato, che anche ai bolognesi “sorridono i monti” e i Castori (ops, le caprette) ci fanno ciao!