lo spunto

E a Saputo chi ci pensa?

  Premessa d’obbligo: un signore che ci mette una vagonata di milioni per salvarci e regalarci una Serie A dignitosa non può portare sfortuna, anzi, è un dono del cielo. Diciamo semplicemente che la scelta delle partite che ha visto non è...

Manuel Minguzzi

 

Premessa d’obbligo: un signore che ci mette una vagonata di milioni per salvarci e regalarci una Serie A dignitosa non può portare sfortuna, anzi, è un dono del cielo. Diciamo semplicemente che la scelta delle partite che ha visto non è stata delle migliori. Il chairman però avrebbe almeno meritato un piccolo dono natalizio, dopo i vari aumenti di capitale, il mercato, lo stadio. Invece la sua unica vittoria al Dall’Ara è quella con il Perugia alla prima del girone di ritorno della Serie B dell’anno passato. Nemmeno ai playoff è riuscito a vedere una vittoria, ma almeno è giunta comunque la gioia della promozione.

 

Poche soddisfazioni dunque, e di certo Saputo non è minimamente stato ripagato dello sforzo profuso. O almeno per quanto riguarda i risultati della squadra con lui in tribuna. In realtà, anche il dato degli abbonamenti risulta insufficiente, ma in quel caso bisognerebbe guardare a chi ha scelto i prezzi. Insomma, pare che Saputo stia facendo tanto per Bologna ma in pochi stiano facendo qualcosa per lui. Chi in questo momento dispensa doni, oltre alla striscia positiva della squadra che ha risollevato la classifica, sono le ultime tre della classe. Il Verona con i pareggi non va da nessuna parte, il Carpi non può adottare la tattica attendistica della B in massima serie e il Frosinone sembra aver perso quello smalto di inizio stagione. In sintesi, la lotta salvezza sembra indirizzata anche se non decisa. Meglio così. E meno male che i rossoblù sono riusciti a strappare sei punti con Napoli e Genoa, soprattutto quelli di Marassi potrebbero risultare decisivi, perché hanno permesso al Bfc di risollevarsi lasciando nelle secche proprio il grifone. Pensate se Mirante non avesse fatto i bambini in quale situazione di classifica ci troveremmo.

 

Certo, in caso di risultato negativo a Genova il Bologna forse avrebbe giocato più prudente contro l’Empoli, ma di sicuro non si può non notare come i ragazzi di Donadoni nelle ultime due partite abbiamo subito parecchio il gioco avversario, indizi che forniscono la prova di una squadra non ancora pronta al salto di qualità, alla piena maturazione del gruppo. Anche a Torino non andò meglio. Ci sarebbero poi gli episodi arbitrali, il fischio ingenuo di Mariani sul gol di Maccarone (se l’arbitro fischia, anche per errore, ad azione in corso il gol non può essere convalidato) e il rigore non concesso a Masina hanno forse privato di un punto il Bologna che così non si sarebbe fatto sopravanzare da qualche rivale. Insomma, neanche gli arbitri pensano a Saputo (ricordarsi pure del mani di Belotti).

 

Niente regalini da spacchettare per Saputo, anzi, toccherà probabilmente ancora a lui farne qualcuno da gennaio in poi, utilizzando la calza della befana. C’è il mercato di gennaio, tre rinforzi che Corvino dovrà scegliere e consegnare al mister. Sabato sera abbiamo capito come la rosa debba essere migliorata. Sul resto la scelta tocca a Saputo, anzi, gli propongo una cosa: Joey, vieni qui tutti weekend, prima o poi i tre punti li vedrai anche tu. Qualcuno pensi a questo Santo canadese, ha fatto così tanto per noi e ora viene pure considerato porta sfiga. Peggio di così….