lo spunto

Direttore sportivo: e se rimanesse Corvino?

Colloqui tra Casteldebole e il Canada, l'argomento è il futuro di Corvino. Ci sono possibilità affinché rimanga?

Manuel Minguzzi

C'è chi dice che la decisione è presa e per nulla al mondo Corvino potrebbe cambiarla, ma qualcuno spera nel contrario. Pantaleo Corvino ha deciso di lasciare dopo le frizioni interne emerse negli ultimi mesi, anche se il fatto che giovedì (ma lo aveva fatto anche in precedenza) abbia presenziato all'allenamento della squadra da bordo campo viene interpretato come un possibile segnale. E' davvero così?

Innanzitutto, il Bologna è a caccia degli ultimi punti salvezza e la partita di domenica è fondamentale per completare l'obiettivo, e per consentire alla squadra di riprendersi è stato deciso di mandare un segnale di unità nel momento più delicato. Un segnale di professionalità, una tregua per il bene del risultato calcistico del club prima della separazione. Questa l'interpretazione più facile, ma ce ne sono altre. Chi conosce bene Corvino sottolinea un aspetto: la sua posizione è inamovibile. In realtà, un direttore sportivo che medita di uscire di scena probabilmente deciderebbe contestualmente di non rimettere più piede a Casteldebole, tantomeno presenziare ad un allenamento importante. Ecco allora che i sussurri narrano di alcuni componenti della squadra saputiana molto attivi nel cercare di far cambiare idea al Ds salentino, segno che forse il proprietario non ha in mente di cacciare il dirigente che più di ogni altro ha voluto a Bologna dopo l'acquisto del club. Non solo, pare che nei giorni scorsi ci sia stata una telefonata proprio tra il chairman e Corvino, un fatto che può essere visto in due modi diametralmente opposti.

Il primo, ovviamente, riguarda la buonuscita. In sostanza: i due stanno trattando l'uscita di scena cercando di trovare un accordo economico. Il secondo invece riguarda una possibile permanenza. Chissà allora che Saputo non stia cercando di capire i margini di manovra affinché Pantaleo possa restare a Bologna, magari anche cambiando visione strategica all'interno del club. Siccome il colloquio pare essere stato molto lungo…non andiamo oltre. Quale il futuro allora? Servirebbe la sfera di cristallo, ma nessuno si dovrebbe sorprendere se un giorno Saputo decidesse di blindare Corvino dopo la telenovela di questi mesi. Le possibilità sono poche, minime, ma sono giorni fluidi a Casteldebole, come pure in Canada, e tracciare con chiarezza i contorni del futuro quadro dirigenziale è praticamente impossibile. Magari tutto andrà avanti secondo copione: Corvino uscirà e Bigon entrerà, oppure qualcuno deciderà di riscrivere un finale diverso.