lo spunto

CrediAmoci perché…

Perché è nostro dovere. E’ la prima frase che mi è venuta in mente guardando l’iniziativa lanciata dal Bologna, quella che invita i tifosi sparsi in tutto il mondo a mandare un filmato di sostegno ai ragazzi in...

Manuel Minguzzi

Perché è nostro dovere. E' la prima frase che mi è venuta in mente guardando l'iniziativa lanciata dal Bologna, quella che invita i tifosi sparsi in tutto il mondo a mandare un filmato di sostegno ai ragazzi in vista di questa ultima entusiasmante prova stagionale. Poi, sinceramente, avrei una gran voglia di festeggiare, di sentirmi soddisfatto e orgoglioso nel tifare per questa squadra. Poter dire a tutti: zitti, siamo in A. Nessun sfottò da parte di tifosi di altre squadre, nessuna invidia nell'ammirare formazioni meno blasonate in massima serie e - finalmente - quella sensazione di missione compiuta che lava via ogni tensione, ogni pressione e ogni sensazione emozionalmente negativa. Potersi buttare sul divano e sospirare di felicità, un po' come quando si torna a casa stanchi la sera ma soddisfatti. Ci si lascia andare, in tutto. Il sospirone però ora dobbiamo farlo per buttare dentro ai nostri polmoni il massimo dell'ossigeno possibile, prepararci alla lotta, alla sofferenza, alla guerra sportiva. Tenersi pronti a tutto e predisporsi a fare di tutto pur di vincere. CrediAmoci perché non bisogna lasciare nulla di intentato, ogni piccola minima possibilità andrà colta senza paura, timore o fragilità. Lo so, ultimamente batto molto su questo tasto e i pezzi possono sembrare ripetitivi, ma da adesso non si scherza più, non c'è più tempo per cullarsi e affidarsi all'ultima disperata occasione rappresentata dai playoff. Negli ultimi mesi la post season è stata vista come una sorta di paracadute, quando si è iniziata a intravvedere la difficoltà nell'acchiappare la promozione diretta è stato messo in mezzo al mare in burrasca il salvagente dei playoff. "Se non sarà secondo posto li affronteremo per vincerli" si diceva, è vero ma ora quel momento è arrivato e il Bologna deve imparare a nuotare da solo se non vorrà affondare, aiuti non ce ne saranno più e di posti disponibili per la Serie A ne è rimasto uno solo. Toccherà a noi prenderlo.