lo spunto

Caos Ds. Mercato: Di Vaio ha detto la verità?

Tante le teorie attorno al nuovo Ds, ma la verità è forse solo dentro al Bologna. Di Vaio intanto ha parlato da direttore sportivo

Manuel Minguzzi

La situazione relativa al prossimo direttore sportivo è alquanto ingarbugliata. Nella giornata di ieri tre quotidiani diversi hanno illustrato altrettanto diverse prospettive. Chi dava in vantaggio Sabatini, chi parlava di imminente accordo con Bigon e chi invece rimaneva neutrale inserendo pure Ausilio nella partita. La sensazione è che il prossimo Ds sarà uno tra Sabatini e Bigon, ma a questo punto, viste le più disparate voci, è meglio attendere i comunicati ufficiali. I nomi sono quelli ma le versioni troppo diverse per avere un quadro chiaro della situazione, magari il Bologna il suo direttore sportivo lo ha già scelto ma nel frattempo gioca di pretattica gettando nella mischia tutte le teorie. Di sicuro, con l'avvento della salvezza matematica la pratica Corvino verrà sbrigata, magari favorendo l'annuncio del nuovo Ds. Sotto questo aspetto, nonostante i prescelti siano tutti contrattualizzati, viene difficile pensare ad un'attesa fino alla fine di giugno. O meglio: il nuovo Ds lavorerà per il Bologna già da prima e sarebbe bene fornire alla piazza il prescelto il prima possibile in modo tale che il chiacchiericcio si fermi. Pensate se per l'ufficialità si dovesse attendere fine giugno che caos…Detto ciò, se davvero un'ala societaria preme per Bigon e un'altra per Sabatini, probabilmente tutta questa unità di intenti non c'è. In mezzo Saputo, chiamato a prendere una decisione importante in poco tempo. Fidiamoci di lui.

Capitolo mercato. Ieri Di Vaio ha affermato che non c'è necessità di cedere Diawara. La frase può essere veritiera, se consideriamo il fatto che ormai il club è solido e non ha l'urgenza di fare cassa, meno corrispondente alla realtà se l'idea in vista del prossimo anno è rivoluzionare l'undici titolare. Si parla di 5 titolari nuovi, ma per fare questo il budget che metterà a disposizione Saputo potrebbe non essere sufficiente a meno che non si faccia affidamento anche a qualche prestito. Ecco allora che di fronte ad un'offerta superiore ai 12 milioni di euro Diawara se ne andrà e con quei soldi il Bologna ricostruirà mezza squadra titolare migliorando la panchina. Da contraltare, se dovesse essere ceduto ad una cifra inferiore sarebbe un grave errore.

Occorrerà poi capire chi rimarrà e chi no degli attuali giocatori rossoblù. Su Giaccherini ad esempio Di Vaio ha usato parole chiare, ma ci sono altri giocatori con cui sarà necessario parlare e che rappresentano una colonna importante della squadra: e in quel caso chissà che il cambio di direttore sportivo non possa rappresentare un problema. Ecco, in assenza di un Ds tutte queste tematiche chi le sta affrontando? La sensazione è che Di Vaio ieri abbia pronunciato parole da direttore sportivo anche senza esserlo, non è un indizio sul futuro ruolo del club manager in società ma quantomeno il sentore che la sua parola, anche alle orecchie di Saputo, conti molto. Vedremo se questo influirà anche sulla scelta del nuovo responsabile dell'area tecnica.