lo spunto

Buone impressioni contro il Colonia, ma in avanti…

Sconfitta immeritata di misura per i rossoblù al cospetto del Colonia, in attacco continuano i problemi in zona gol.

Manuel Minguzzi

Un bel Bologna quello sconfitto di misura dal Colonia. Decisamente un passo avanti rispetto alle ultime uscite di Castelrotto, si è vista una squadra più pimpante, più rodata, più dinamica nelle movenze e nei sincronismi. La forma sta arrivando, proprio in corrispondenza dell'avvio di campionato e questo è sicuramente un buon segnale. Il Bologna ha retto l'urto contro una squadra, sulla carta, considerata più forte, i rossoblù hanno tenuto il campo in una partita di livello internazionale e in certi attimi hanno anche assaporato di poter vincere. Peccato quel gol su palla ferma, ma occorre considerare il fatto che il Bologna in quel frangente aveva in campo due elementi appena rientrati come Maietta e Morleo, più Krejci in marcatura in area di rigore, decisamente non il suo habitat naturale. Resta dunque la prestazione, un risultato bugiardo e che il Bfc avrebbe potuto anche ribaltare se Mattia Destro avesse fatto parte della contesa. O se non lui almeno un suo surrogato.

Mancava anche Floccari infatti, ed è stato Simone Verdi a 'sacrificarsi' come falso nueve. Il ragazzo ci sa fare, parecchio, ma probabilmente più da trequartista che da prima punta. Molto bene anche Luca Rizzo, e quello che ci sta mostrando dovrebbe essere propedeutico alla sua definitiva esplosione. Ecco dunque che i rossoblù possono ritenersi soddisfatti, nonostante prosegua il fatidico problema del gol. Il club ha deciso di puntare tutto su Mattia Destro, una tattica che ora ci vede scoperti ma che potrebbe diventare redditizia tra qualche mese. Si gioca sul filo - in questo modo Destro non può prendere un raffreddore - ma la squadra è stata totalmente costruita per metterlo nelle condizioni migliori. Ci sono trequartisti con qualità, se arrivasse Saponara saremmo di alto livello, esterni alti con corsa e cross, tutto per far arrivare più rifornimenti possibili al numero 10. Peccato, però, che per il momento Destro stia guardando gli altri giocare dalla panchina, e questo inibisce il potenziale offensivo del Bologna che arriva bene nei dintorni della porta senza inquadrarla. Si parla tanto di mediani, difensori e terzini, ma la vera inestricabile sensazione è che a questa squadra manchi il terminale principale. Con Destro ieri il Bologna non avrebbe perso, con Destro a pieno regime i gol del Bologna potrebbero essere molti di più di 33, perché il numero 10 non è solo il classico giocatore da area di rigore, è un attaccante a tutto tondo che può aprire spazi per i propri compagni di reparto. In questo modo, per come Donadoni sta costruendo il Bologna, non solo Destro potrà fare più gol ma tutta la squadra avrà la possibilità di presentarsi in zona calda con continuità. Da lì in poi si tratta solo di cinismo. Attendiamo tempi migliori, anche se è lecito aspettarsi un arrivo di qui a breve di una punta. Giusto per segnare qualche gol in più di quanto facciamo ora.

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