lo spunto

Bologna: più Pepito di Manolo

Il Bologna segue i due attaccanti, ma se per Gabbiadini mancano le risorse per Pepito si può ragionare.

Manuel Minguzzi

Bigon alla ricerca di una seconda punta, qualcuna è un obiettivo di mercato, altre si propongono. La sostanza è che il Bologna è a caccia di gol, la missione è aumentare il misero bottino di 33 reti nell'ultimo campionato.

I due nomi che fanno sognare sono quelli di Pepito Rossi e Manolo Gabbiadini, entrambi attaccanti forti ma dalla situazione profondamente diversa. Gabbiadini è riserva al Napoli solo perché c'è Higuain, è ancora giovane e giocherebbe titolare ovunque, anche in grandi squadre. Rossi invece sta vivendo stagioni difficili per via di un ginocchio che non lo lascia in pace. Il primo costa tanto, guadagna tanto e ha ambizioni importanti (oltre ad un grande legame con la città), il secondo è in cerca di rilancio, di una piazza dove poter giocare in tranquillità rimettendosi in piena forma.

E' ovvio che Gabbiadini non è accessibile per le casse del Bologna, a meno che non si ceda Diawara o si inserisca il guineano in una trattativa di mercato col Napoli. Difficile anche in quel caso, perchè De Laurentiis con Gabbiadini vuole guadagnarci il cosidetto tesoretto da reinvestire sul mercato. Non si può mai sapere, ma per Gabbiadini la missione è quasi impossibile.

Non per Rossi che invece si è proposto al Bologna. Vuole rilanciarsi, ripercorrere le orme di Baggio, Signori e Di Vaio. Deve solo stare bene, rinchiudere in un cassetto quei cronici problemi al ginocchio. Fossi nel Bologna lo prenderei ad occhi chiusi, a patto che il ragazzo si sottoponga ad un completo check-up all'Isokinetic. Una volta stabilite le condizioni fisiche si potrà procedere e in quel caso bisognerà trattare direttamente con Corvino, che a gennaio sondò il terreno proprio per portarlo a Bologna. Di sicuro, Pepito risulterebbe più economico di Manolo.