lo spunto

Bologna non ancora pronto al colpaccio, e se il Napoli pesca dalla panca Milik…

Bologna castigato da un Napoli prorompente e in forma smagliante che archivia il caso Higuain e rincara la dose con la doppietta di Milik. Brutto Bfc nel primo tempo, meglio nella ripresa: ma non è ancora pronto per un colpo lontano da casa.

Manuel Minguzzi

"Al San Paolo contro gli 11 di Sarri, lo scontro degli Ex si è rivelato un ring infausto per i ragazzi di Donadoni, brillanti inizialmente solo nei primi minuti di gioco nel primo tempo prima di capitolare col solito gol di Callejon. Il destino poteva essere di nuovo duro, un’altra goleada, invece nel secondo tempo è arrivata una insperata reazione che, onestamente, ci aveva fatto quasi illudere in un pari. Il mister avrà picchiato qualche pugno e tirato qualche orecchia nello spogliatoio, spronando i suoi a rientrare con piglio decisamente più aggressivo. Sfruttare il calo di prestazione degli avversari e qualche errore avrebbe potuto fare la differenza, il Bologna in effetti ci prova ma la qualità risiede solo nei piedi di Simone Verdi. Perché ai rossoblù sembra mancare sempre l’ultimo passaggio per arrivare in porta. Tanta volontà, tanta reazione, ma in fase di palleggio manca ancora qualcosa.

"Peccato dunque che proprio nel miglior momento rossoblù Sarri abbia potuto pescare dalla panchina Milik, mentre Donadoni non ha praticamente avuto scelta con Destro e Sadiq fuori, oltre a Floccari ancora indietro. Ci ha provato con Rizzo, e a momenti non saltava fuori il pari. Peccato, dicevamo, per Destro, la cui assenza in campo si fa sempre sentire in modo pesante e le cui sorti, ormai, sono un’incognita costante. Peccato infine per quell’uscita tardiva di Da Costa su Milik, oltre a quella insufficiente copertura del primo palo sulla terza rete.

"Insomma, questo Bologna non è ancora sufficientemente pronto per un colpaccio, ancora non ha trovato quegli automatismi necessari a fare la partita, creando superiorità numerica anche quando devi marcare un Hamsik, un Callejon o un Insigne. Si poteva pareggiare. Rammarico dunque per Donadoni, che aveva fatto la bocca ad un pareggio contro una squadra di spessore, senza tante armi nel suo arco e proprio all’inizio della settimana da tre partite. Al netto della fatica, delle assenze, la sensazione è che invece dovrà ancora perfezionare, tarare, calibrare e colmare diverse lacune  in questa rosa e nell’atteggiamento dei suoi uomini. Anche se tutto sommato il Bfc dal San Paolo può uscire a testa alta.

"Ora sotto con la Samp, partita per noi decisamente più importante rispetto a quella del San Paolo. Lì si affronterà una squadra di rango paragonabile al nostro, è probabilmente la nostra vera prova del nove. Dopo due squadre più forti (Toro e Napoli) e due più deboli (Crotone e Cagliari), un match che ci dirà quanto può valere questo Bologna 2016/2017.