lo spunto

Bologna meno scintillante e vittorioso: ma probabilmente serve una punta

Faticano forse più del previsto i rossoblù a battere gli israeliani dell'Hapoel Haifa, Verdi tra i migliori in campo.

Manuel Minguzzi

CASTELROTTO (BZ) - Nel corso dell'allenamento di questa mattina, alcuni giocatori del Bologna si sono allenati sui calci di rigore. Tra questi Saphir Taider, che ne ha sbagliato uno solo. Ho pensato 'perché si allenano sui rigori? E' una amichevole, vuoi che qualcuno produca un fallo da rigore?'. E invece, proprio quella sessione di allenamento ha permesso a Taider di presentarsi sul dischetto qualche ora più tardi (e sempre nella stessa porta) e di siglare il momentaneo pareggio contro gli israeliani dell'Hapoel Haifa. A ribaltare il risultato, vantaggio ospite con lo scatenato Adilson che ha sfiorato in tre circostanze la rete, un gol fantasma di Godfred Donsah. Ero dietro la porta, vicino ad uno dei ragazzi della squadra che cura i video e le foto ufficiali del Bologna, dal replay del filmato registrato dal suo mezzo tecnologico si evince che la palla non ha scavalcato la linea. Moviola fai da te, o meglio, alternativa.

Passando a temi più importanti: come ha giocato il Bologna? Non benissimo, soprattutto nel primo tempo, meglio nella ripresa ma a quel punto gli avversari hanno deciso di usare anche le maniere forti, alla faccia dell'amichevole. Non è stata dunque una passeggiata per i rossoblù, ma occorre sottolineare come questa testarda e cocciuta squadra israeliana abbia dato filo da torcere pochi giorni fa anche al Sassuolo, che ha vinto col minimo scarto grazie ad una rete di Berardi. Il Bologna il giocatore 'alla Berardi' ancora non ce l'ha, non ha il punto di riferimento in avanti, l'elemento che può risolvere una partita. Magari lo diventerà Verdi, forse Krejci, ma occorre tempo. Si è sentita parecchio l'assenza di Destro, ovvero di una punta che riempisse l'area e sfruttasse le palle provenienti dagli esterni. C'è da dire anche che il Bologna ha ciccato tre clamorose occasioni a tu per tu con il portiere, perché appena si è vista una giocata veloce e precisa i rossoblù sono andati in porta, peccato che Rizzo, Di Francesco e Brienza non abbiamo trovato il giusto cinismo davanti allo specchio. E poi c'è Verdi, un ragazzo davvero interessante e che può diventare un'arma letale per una squadra che presenta un grosso punto interrogativo in avanti.

Nel primo tempo Brienza e Verdi si sono alternati nel ruolo di finta prima punta, nella ripresa il ruolo è ricaduto sulle spalle del solito Floccari, e sappiamo già cosa può dare in quella posizione l'ex Sassuolo: tanto lavoro di supporto alla squadra ma poca presenza in zona gol. Ora, di certo è inutile allarmarsi per un'amichevole vinta solo due a uno dopo i canditi contro Sciliar e Virtus Acquaviva, ma di sicuro si nota l'esigenza di acquistare qualcosa sul mercato in avanti se Destro torna a settembre. A proposito, anche questa mattina giri di campo, tempo sempre sui 50 secondi ma Mattia appare in crescita almeno come condizione fisica. Probabilmente ha ancora qualche problema nel calciare in porta, nelle varie esercitazioni è ancora molto lontano dalla sua potenza e dalla sua precisione. Di sicuro, nel prossimo campionato il Bologna partire forte, accumulare punti e mettere in ghiaccio la salvezza il prima possibile perché il finale è da brividi. Ecco una ulteriore valida motivazione per acquistare un attaccante, fino a che Mattia non tornerà quello che noi tutti conosciamo.