lo spunto

Bologna in fase di rodaggio, in determinati ruoli non si riconoscono i titolari

Mentre Brienza si avvia verso Bari (persi carisma, qualità e qualche gol) il Bologna appare ancora un cantiere aperto, non tutti sono titolari inamovibili.

Manuel Minguzzi

Che il Bologna sia ancora in fase di rodaggio non lo si capisce dal fatto che in alcuni ruoli la squadra non presenta gerarchie chiare? Penso di sì. Prendiamo qualche esempio. E' lecito chiedersi se il Bologna, a suo tempo, abbia deciso di puntare su Mimmo Maietta come titolare della difesa, ovvero un giocatore da 20-25 partite l'anno. Mimmo è un grande, ma non è forse meglio trovare un titolare inamovibile sul mercato, un giocatore meno soggetto ad infortuni? Altro esempio, col neo arrivato Torosidis a destra chi gioca stabilmente? Non è finita qui, Pulgar è sempre stato considerato una mezzala, mentre Nagy il regista davanti alla difesa - per stessa ammissione di Donadoni - ma ora giocano a ruoli invertiti. La domanda è: chi sarebbe il regista titolare al posto di Diawara? Più certezze, forse, in avanti, Destro non è in discussione, Krejci - esclusa la partita di Torino - è titolare delle fascia sinistra, ma l'ultimo componente del tridente chi è? O meglio, esiste nella rosa del Bologna qualcuno identificato chiaramente con i galloni della titolarità sull'out di destra? No.

Ora gioca Verdi, elemento di talento ma acerbo per fare il titolare in A, Rizzo è ancora una mezza via tra l'attaccante esterno e la mezzala, inoltre, per caratteristiche mi sembra più adatto a strappare a partita in corso subentrando dalla panchina. Avanti: Di Francesco deve ancora crescere e migliorare su diversi aspetti, Mounier appare fuori dai giochi mentre Brienza sta per andare al Bari. In sintesi, ora il Bologna non ha un titolare inamovibile e unanimemente riconosciuto a destra. Certo, le gerarchie potrebbero essere definite col tempo ma oltre a Sadiq - soprattutto ora che un'altra pedina duttile come Brienza se ne andrà - servirebbe qualcosina là davanti, un giocatore che per nome e caratteristiche possa essere considerato insostituibile. Non vuol dire togliere spazio ai giovani, semplicemente essere sicuri di avere un attacco completo, e i vari Verdi, Rizzo e Di Francesco potrebbero fungere da importanti riserve nell'economia di una lunga stagione come quella di Serie A.

La speranza, ribadendo l'onesto mercato fatto fino a qui sulla base dell'obiettivo salvezza fissato dal club, è che nelle ultime ore il Bologna non si fermi ai soli Torosidis, Sadiq e forse Helander, tenendosi realmente aperto uno spiraglio per un innesto offensivo con buone qualità. Anche perché non è per forza necessario spendere vagonate di milioni per acquistare il cartellino di un giocatore di spessore, ricordiamoci che un anno fa Giaccherini arrivò in prestito secco...