lo spunto

A Castelrotto Destro compie giri di campo, a quando il ritorno?

Bel clima qui in Trentino, ma il ritorno di Destro è ancora un enigma.

Manuel Minguzzi

CASTELROTTO (BZ) - Quassù si sta proprio bene, l'aria è pulita, il cielo limpido, le montagne si stagliano come grattacieli irraggiungibili, poi quella brezza a rendere i 28 gradi più miti e pieni di libidine. Proprio un bel posto dove sgambettare e mettere benzina nelle gambe. A tal proposito, avendo assistito al primo allenamento dal vivo, posso dire che il gruppo lavora e vive unito, in sintonia e serenità, d'altronde la location aiuta a non pensare ad altro. Stamattina esercitazioni tecnico-tattiche, Donadoni ha voluto vedere da vicino Nagy calciare i primi palloni, adattarsi ai primi schemi difensivi. Poi il ragazzo si è prestato per la sua prima sessione di autografi a tinte rossoblù, sorridente, affabile, contento di essere qui, queste le prime impressioni avute vedendolo approcciarsi all'ambiente rossoblù. Nel pomeriggio partitella, e l'ungherese è stato schierato regista nel 4-3-3, al momento sembra uno dei candidati alla sostituzione di Diawara, anche se devo ammettere che Lorenzo Crisetig qualche segnale importante al mister lo sta dando.

Bello vedere anche un buon numero di tifosi nonostante il lunedì lavorativo, tanti umarells in vacanza con le proprie signori e i nipotini, mi ha fatto anche tanto piacere incontrare un signore di 85 anni e tifoso del Bologna da 80, con suo nipote che da Verona tutte i weekend viene a Bologna a vedersi la partita perché munito di abbonamento. C'è un bel clima dunque, ottimo per porre le basi in vista della nuova stagione.

Ma il vero punto interrogativo è Mattia Destro. Il ragazzo lavora ancora a parte, questa mattina 4 giri di campo, cronometrati a spanne sui 50 secondi. La corsa non è ancora fluidissima, la condizione ottimale lontanta, tant'è che al secondo Mattia sembrava già accusare la fatica. Nel pomeriggio qualche esercizio con la palla e poco altro. Difficile vederlo a breve con il gruppo, forse dal ritiro austriaco potrebbe esserci qualche novità, ma qui a Castelrotto la sensazione è che si continuerà così ancora per qualche giorno. E' un peccato, l'anno scorso arrivò sul finire di agosto con una condizione fisica tutta da costruire, ora la situazione è circa la stessa anche se c'è davanti più di un mese per farsi trovare pronto al via del campionato. Non c'è da allarmarsi per nulla, ma è evidente che quell'infortunio al piede ha in parte compromesso anche l'estate di un Destro che sperava di essere già in campo con i suoi compagni per questo ritiro. Dovrà pazientare, e tutta Bologna aspettarlo. E' il nostro numero dieci e da lui non si può prescindere.