lo spunto

4-3-1-2 o 4-3-3? Anche il modulo può influenzare il mercato

Pantaleo Corvino, un mese fa in conferenza stampa, è stato chiaro: “Lavoriamo sulle indicazioni del mister sulla base del 4-3-1-2, inseriremo rinforzi adatti a questo schema”. Giorgio Bresciani, dopo il debutto...

Manuel Minguzzi

Dirimere questi interrogativi è un passo fondamentale per affrontare questa ultima settimana di mercato, quella decisiva per completare una rosa che ora non può competere in Serie A. In realtà, se arrivassero (lo spero) Giaccherini ed Hernandez, il Bologna sarebbe in grado di modificare il suo assetto camaleonticamente a partita in corso. Giaccherini potrebbe partire trequartista adattandosi (d'altronde se lo facciamo con Ferrari…) ma il passaggio al tridente con l'ex Cesena e l'uruguagio più larghi non sarebbe più utopia. In linea di massima, se Delio Rossi potesse schierare un undici non così fossilizzato su un modulo, avremmo la sensazione di un ventaglio di soluzioni più ampio e con la possibilità di dare più sfogo all'estro del tridente offensivo senza capitolare in difesa ad ogni folata avversaria sugli esterni. Mirante; Mbaye, Oikonomou, Rossettini (preferisco un Gastaldello in forma), Masina; Taider, Crisetig, Donsah; Giaccherini, Hernandez, Destro. Con questa formazione, a mio avviso, la salvezza tranquilla verrebbe raggiunta senza troppi patemi. Speriamo che già sabato, anche se ci vorrà un periodo di rodaggio, il Bologna possa assumere uno status diverso rispetto a quello impaurito dei primi venti minuti dell'Olimpico. Quella con il Sassuolo, al di là delle tattiche, può essere la classica partita in cui si gioca maluccio ma che ci consente di portare a casa un puntaccio per muovere la classifica. In effetti, chi sostiene che il campionato del Bologna partirà a metà settembre a Marassi contro la Samp non ha tutti i torti.