la voce del tifoso

L’insostenibile leggerezza dell’essere Bologna

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

Non me ne voglia lo scrittore e drammaturgo ceco Milan Kundera se, per questo pezzo, sdogano il titolo del suo romanzo più famoso scritto nel 1982, ma appena terminata la partita o meglio, per tutti i 25 minuti finali, sono stato travolto dall'insostenibile leggerezza dell'essere Bologna. Masina perde una palla sanguinosa a metà campo perché si ricorda di Roberto Carlos e decide di emularlo, contropiede che si concretizza col gol di Budimir. Qui siamo ancora nel primo tempo e il gol calabrese arriva tra le 2 perle su punizione di Verdi (primi gol in questo campionato da palla inattiva). E' il primo campanello d'allarme. Si va al riposo con Federico Di Francesco infortunato per un intervento piuttosto deciso al limite dell'area che causa poi la seconda rete di Simone. All'intervallo pensiamo che un gol fatto dal Crotone sia già per loro il massimo dei massimi e che magari il Bologna in un modo o nell'altro troverà il modo per chiudere la partita. Dati alla mano i calabresi non hanno mai segnato 2 gol in trasferta, addirittura solo 2 gol segnati fuori casa, 1 ininfluente a Bergamo ed un altro al Mazza di Ferrara per l'unico punto conquistato fuori dallo Scida (1-1). Krejci al posto di Federico e si riparte.

Fino a metà ripresa il nulla o quasi, il Bologna sonnecchia, il Crotone alza solo un po' il baricentro ma non punge. Il Bologna però di chiudere la partita non ne vuol saper mezza e così al minuto 66 un innocuo cross nella nostra area da sinistra verso destra, colpisce in maniera goffa la mano di Krafth, pensiamo un po' tutti che sia rigore grande quanto una casa ma il gioco prosegue tanto, nel dubbio, l'arbitro avrà pensato che ci pensa il VAR. Nell'unica occasione per il Bologna con capovolgimento di fronte per tentare di siglare il 3-1, l'arbitro ferma il gioco e consulta il video. Questa volta sappiamo che non potrà giocare a nostro favore; finora ogni decisione presa dalla nuova tecnologia ci aveva sorriso. Rigore e gol. L'insostenibile leggerezza dell'essere Bologna, perché il Crotone che in trasferta non riusciva a segnare nemmeno con la matita si ritrova dopo appena 2 minuti anche in vantaggio per una doppia esecuzione di Budimir, la prima ribattuta dalla difesa, la seconda piazzata all'angolino dove l'incolpevole Da Costa nulla può. Poli per 5 volte ripete che servirà da lezione questa sconfitta, Donadoni che il Bologna meritava di vincere. Io resto francamente basito da questi continui atteggiamenti alla volemose bene, tutto okay, dovevamo essere solo più cinici, errori che si correggono aumentando la concentrazione ed altre belle parole per indorare la pillola. Ma Saputo continuando con questi discorsi, è poi contento di arrivare 15-16simo per il terzo anno consecutivo col Chievo che ci arriva puntualmente sempre davanti manco fosse Bolt? Un 2-3 al Dall'Ara contro il Crotone, squadra che finora aveva realizzato appena 8 gol, non si può proprio guardare. Ora la sosta per ritrovare il miglior Mbaye, il rientro di Pulgar e vedere se Destro non avrà ancora l'encefalogramma piatto. Il chairman che oggi riparte per Montreal e che aveva pregustato 2 minuti prima come tutti i tifosi rossoblu un settimo posto seppur temporaneo, avrà la voglia di strigliare giocatori e mister? O ancora una volta, tutto bene, il Bologna è in linea con i suoi obiettivi? Ahhh dimenticavo, l'insostenibile leggerezza dell'essere Bologna. Contenti loro!...