"Ci dicevano che i goal li facevano solo i centrocampisti, e noi attaccanti dove eravamo? Io, Bresciani e Cornacchini. Ci dicevano che non riuscivamo a segnare". Sorride l'ex punta rossoblù. Parlando di quegli anni salta subito in mente il paragone con la situazione odierna. "Ci vuole pazienza - spiega Morello - Bologna è una piazza che si aspetta tanto e la pressione può giocare brutti scherzi. Può essere anche un fattore mentale, ci sono annate che la butti dentro in tutti i modi, altre in cui non ti riesce nulla".
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L’ex punta Morello: “Anche io non segnavo mai, poi grazie al gruppo sono rinato”
“Io mi sbloccai grazie al gruppo”. Questa è stata la chiave di svolta che ha permesso a Dario Morello, oggi 47 anni, di ritrovare la via della rete dopo lunghi periodi di magra. Stiamo parlando di vent’anni fa, di quel...
Come si supera un momento del genere? Morello risponde così: "Bisogna essere consapevoli della propria forza e saper aspettare. Il momento arriva. Una volta che trovi il goal poi diventi più tranquillo e più sereno".
Bologna, una piazza importante che può influire sul rendimento di un calciatore. La pensa così Dario Morello: "L'ambiente incide. Un giocatore legge sempre quello che i giornali scrivono e può farsi condizionare".
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