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ESCLUS. TBW – Morlando (CalcioNapoli24): “Bologna campo ostico. Gabbiadini non si muoverà da Napoli”

Bologna-Napoli, terzultima contro prima, una partita sulla carta dal pronostico chiuso. Per i partenopei il compito di confermare la vetta su un campo ostico come il Dall'Ara, per il Bologna la necessità di strappare punti salvezza. Per fare il...

Manuel Minguzzi

Cara Morlando, come si sta lassù?

"Con le vertigini. La distanza è poca, un solo punto, ma la sensazione è che si possa fare anche di più. Non accadeva da troppi anni, l'euforia in città è davvero tanta".

E dire che Sarri è partito in mezzo a tanta diffidenza… 

“E' normale che sia stato così. Benitez fu accolto come un re. Poi, purtroppo, per diversi motivi le cose non sono andate come si sperava. Lo scetticismo è giusto, le critiche se costruttive fanno bene. Poi sta alle persone intelligenti capire che bisogna ripartire piano e con i piedi per terra. Senza troppe aspettative”.

E Higuain? Come si spiega questa differenza di atteggiamento rispetto alla passata stagione?

“Higuain è un campione e questo non si discute. Ma ha una forte componente psicologica che influisce sul suo rendimento. Aveva piena fiducia anche sotto la precedente gestione ma qualcosa deve essere scattato in lui. E' più sereno e spensierato. Evidentemente il ridimensionamento iniziale gli ha permesso di scendere in campo con la voglia di giocare e divertirsi senza un'eccessiva pressione".

Ora viene il difficile: mantenere il primo posto. 

“E' durissima. Le inseguitrici sono col fiato sul collo. Bisogna mantenere il vantaggio senza passi falsi”.

Domenica di fronte ci sarà il Bologna desideroso di riscatto dopo Torino, partita difficile oppure questo Napoli è un rullo compressore? 

“Partita difficilissima. Bologna è un campo ostico da sempre, ma piuttosto preoccupa il fattore psicologico. Sarri è bravo a mantenere tutti sull'attenti ma un calo fisiologico dopo un ruolino di marcia impressionante potrebbe mettere in difficoltà il Napoli. Paradossalmente, incontrare una big avrebbe destato meno preoccupazione".

Contro l'Inter si è notata una flessione nel finale: stanchezza o rilassamento?

"Ecco, quello che stavamo dicendo poc'anzi. Una partita ad altissimo livello, un ritmo impressionante. Non dimentichiamo però che il Napoli ha giocato in vantaggio sin dal primo minuto e poi in superiorità numerica. Dopo il raddoppio c'è stato un calo spaventoso. La stanchezza sicuramente è stata una delle cause, con gli infortuni ed i pochi ricambi nessuno può rifiatare, Sarri non aveva energie nuove da mettere in campo. Tuttavia, il vantaggio e la superiorità numerica hanno influito sulla concentrazione della squadra. Detto ciò, c'è stata comunque una grande risposta quando l'Inter ha preso il sopravvento ed ha accorciato le distanze. Anche questo è un buon segnale".

Sulla panca rossoblù c'è Donadoni, a Napoli non durò tanto… 

"Fu un momento di transizione prima della gestione Mazzarri. Non c'è mai stato feeling, quello o c'è o non c'è. Nel caso di Donadoni non si è mai creato un legame".

Si incontreranno di nuovo Higuain e Mirante dopo la lite della passata stagione, cosa successe realmente? 

"Piuttosto che pensare a cosa accadde, di cui abbiamo già scritto a iosa, l'auspicio è che episodi del genere non si verifichino più né che ci siano conti in sospeso, non sarebbe più calcio. Staremmo parlando d'altro se a distanza di tempo i calciatori pensassero a cosa è accaduto ed eventuali rivalse".

E Gabbiadini invece come sta dopo l'infortunio in Nazionale a Bologna? 

"Gabbiadini sta lavorando duramente per tornare a disposizione di Sarri, in questo particolare momento della stagione il Napoli avrebbe bisogno di lui. La sua forza sta nella sua intelligenza e nella sua umiltà, saprà ritagliarsi il suo spazio".

E' molto legato a Bologna, ogni tanto qualche tweet nostalgico compare: secondo lei un giorno potrà tornare in rossoblù se a Napoli continuerà a trovare poco spazio? 

"No, non credo. Manolo è un talento impressionante, il Napoli non lascerà che vada via. Anche perché su di lui ci sarebbero diverse big, sarebbe ingenuo concedere un talento del genere alla concorrenza. Gabbiadini è e resta un patrimonio del Napoli, ha davanti a se Higuain, non so se rendo l'idea della difficoltà nel trovare spazio visto quello che il Pipita sta facendo in campo. Ma ci sarà spazio anche per lui".