editoriale

Una bella vittoria domenica al Friuli, adesso tocca alla Juve

di Alessandro Reni

Redazione TuttoBolognaWeb

Da bianconeri a bianconeri: dopo avere sconfitto l’Udinese all’interno delle mura amiche, il Bologna si prepara ad affrontare la Juve venerdì sera (ore 20:45) al Dall’Ara. La Vecchia Signora è reduce da una convincente vittoria ai danni del Napoli, la squadra più accreditata per competere con il club di Agnelli nella corsa allo Scudetto. Sarà proprio il Bologna a mettere i bastoni tra le ruote ai ragazzi di Allegri? Solo il campo potrà dirlo, ma sotto le Due Torri alberga speranza e fiducia. Perché i rossoblù, per quanto presentino ancora alcune lacune da limare, si stanno rendendo protagonisti di buone prestazioni: siamo giunti al decimo successo conseguito da Destro e compagni, nonché il tredicesimo risultato utile da quando Donadoni è il nostro mister. Non è tutto: ci troviamo anche nella decima posizione in classifica. Credo che fino a tre mesi fa non ci saremmo neanche sognati un andamento così fruttuoso. Già, ora è tutta un’altra storia. E il cammino felsineo non si fermerà certo qui, ne sono sicuro: ci attendono altre gioie, potete starne certi. Questo gruppo ha finalmente trovato la giusta amalgama di sicurezza, capacità e serenità che in precedenza non aveva. La Juve dovrà temerci, in quanto finora siamo riusciti a fermare “top club” come Fiorentina, Roma e  Milan, fatta eccezione per l’Inter; e come dimenticare il grandioso trionfo contro il Napoli? Se il Bologna ha impedito ai partenopei di uscire vincitori dal nostro impianto, nulla vieta ai petroniani di compiere un’altra impresa, per giunta in una sfida dal sapore particolare per il tifo bolognese, dato il rancore che nutre nei confronti di un team il quale contro i rossoblù in buona parte dei match disputati negli anni recenti pare abbia guadagnato vittorie in maniera non proprio legittima, godendo di presunti(e probabili) appoggi arbitrali. Quella contro la Juve è una rivalità molto accesa e sentita dal popolo felsineo(non potrebbe essere altrimenti), e se dovessimo strappare anche solo un pareggio tutti quanti esulterebbero; figuriamoci poi se riuscissimo a vincere, sarebbe un giubilo totale: un successo con la S maiuscola che di fatto varrebbe 3 punti ma ne conterebbe 6 a livello morale, anche perché potrebbe consentirci di dare un’ulteriore svolta alla nostra stagione.

Il Bologna sta dimostrando di potersela giocare ad armi pari con chiunque, quindi non sarà certo la Juve ad incuterci paura. Contro l’Udinese gli uomini di Donadoni non sono scesi sul rettangolo verde con il piglio migliore, ma è risaputo che nel calcio non necessariamente porta a casa la vittoria la squadra che gioca meglio dell’altra: i rossoblù sono prevalsi sui giocatori allenati da Colantuono grazie ad una superba rete di Destro, che raggiunge così quota otto nel suo bottino di gol in questo campionato (il numero è destinato a salire se il centravanti ascolano prosegue di questo passo). Sotto con la Juve adesso, con la consapevolezza che, visto l’attuale rendimento, questa squadra ha tutte le potenzialità per mettere in crisi l’armata bianconera, composta da una rosa titolare che, pur non vantando l’apporto di calciatori come Pirlo, Tevez e Vidal, ha un roster che farebbe rizzare i capelli anche ad un calvo. Basti considerare, inoltre, che i nostri undici, per quanto talentuosi, non valgono neppure la loro panchina. Oltre all’organico maestoso, ritengo sia da riconoscere ad Allegri il merito di aver saputo trascinare i suoi fino al primo posto in graduatoria in seguito ad un inizio di stagione non proprio esaltante; quando in mano hai un gruppo affiatato in grado di vincere nel vero senso della parola, però, tutto è possibile. Malgrado la partita si preannunci parecchio ardua(la paragonerei allo scontro tra Davide e Golia), io sono convinto che questa squadra possa far fronte a questo ostacolo come ha saputo fare alla quindicesima giornata contro il Napoli di Sarri. Ci sarà anche Saputo allo stadio: vediamo di non deluderlo, bensì di fargli provare la prima autentica soddisfazione da quando è il nostro patron. Forza Bologna!