editoriale

Un Bologna giovane, finalmente si pensa al futuro

Da quando scrivo gli editoriali su TBW, una delle parole che più volte ho digitato è “progetto”, poiché sono convinto che una società come il Bologna, con un bacino d’utenza di media importanza, non...

Redazione TuttoBolognaWeb

Da quando scrivo gli editoriali su TBW, una delle parole che più volte ho digitato è “progetto”, poiché sono convinto che una società come il Bologna, con un bacino d'utenza di media importanza, non possa prescindere dalla programmazione, per poter crescere nel tempo come risultati, come club e come blasone. Pensare che un magnate come Saputo arrivi dal Canada e investa da subito cifre folli sul mercato, per ottenere risultati immediati, a mio parere è segno di scarsa lucidità. Anzi credo che la scelta di contenere entro certi parametri il budget da investire sul mercato e la decisione di porre un limite agli ingaggi dei giocatori in rosa, siano segnali positivi, sintomo di serietà.

Abbiamo parlato per anni del modello Udinese, abbiamo raccontato di un club che con la compravendita di giocatori e con una rete di osservatori di prim'ordine, ha fatto scuola, mostrando a tutti come sia possibile, anche per una società relativamente piccola, fare calcio senza investire ogni anno cifre da capogiro e soprattutto come, con la programmazione, sia possibile costruire una società all'avanguardia, per lo meno per l'Italia. Bene, io credo che si possa fare addirittura meglio, soprattutto se si hanno i mezzi a disposizione.

Quando Saputo è arrivato a Bologna, ha da subito annunciato grandi investimenti, ma sempre puntualizzando che le cose vanno fatte bene e per farle bene è necessario compiere un passo alla volta. Ha scelto Corvino e la sua grande esperienza, per far partire un progetto che dovrebbe durare tanti anni e portare al rilancio della società, attraverso un lungo e graduale processo di miglioramento. Già prima di raggiungere la Serie A, Joey aveva dichiarato (in un italiano molto più chiaro e comprensibile di molti nostri connazionali) che questo sarà l'anno del “consolidamento della categoria”.

Bene a me sembra che qualcuno non abbia ascoltato con attenzione queste chiare e semplici parole, perché nonostante da oltre trent'anni questa città sognasse un investitore come Saputo, alcuni di noi (e mi riferisco ad una parte dei tifosi, ma anche a qualche “collega” della stampa), in questo momento, forse per un livello troppo alto di aspettativa, sia in qualche modo deluso dal mercato del Bologna, sia critico nei confronti della società, pretendendo acquisti più blasonati, giocatori più esperti, usato sicuro e non giovani di prospettiva. Cari signori, per fare calcio ad un livello un po' più alto bisogna rischiare qualcosina. Personalmente mi fido dell'esperienza di Corvino, Fenucci e Rossi e sposo totalmente questa politica.

E' necessario avere fiducia, anche perché ora abbiamo le spalle coperte e se anche le cose dovessero malauguratamente andare male, avremmo comunque un paracadute, che in passato potevamo solo sognare. Stiamo tranquilli, aspettiamo la fine del mercato per giudicare e vedrete che tutto sarà al suo posto.

Certo, rispetto a tanti altri club, siamo un pelo in ritardo, ma ricordiamoci che un conto è fare qualche ritocco su un' ossatura esistente (come avviene per la maggior parte dei club di Serie A), un'altra cosa è dover costruire un'intera squadra quasi da zero. Lo stesso Fenucci in conferenza stampa ha ammesso che in questa sessione di mercato si dovrà intaccare il budget del prossimo anno e questo per un semplice motivo: molti giocatori che compri oggi te li ritroverai anche la prossima estate e quindi, a livello teorico, tra un anno potrebbe essere sufficiente molto meno denaro per fare il mercato.

Una società che vuole attuare la politica dei giovani, deve essere supportata da tifosi pronti a soffrire ora, per gioire in futuro, tifosi che sposino le “scommesse” del club, coltivando la fiducia in questi ragazzi, che col tempo potrebbero diventare i nostri idoli di domani.

Fidiamoci quindi di Corvino, Fenucci e Rossi, fidiamoci di questi professionisti, anche solo perché li ha scelti Saputo, lo stesso che, dopo aver ripianato tutti i nostri debiti, provenienti da scellerate gestioni precedenti, ci ringrazia per esserci abbonati.

Ecco io credo che questo essere celeste, questo angelo piovuto dal cielo, non possa sbagliare e anche se commettesse qualche errore, andrebbe comunque benissimo così.