editoriale

Tra Brienza e Villalba si accelera per Hernandez. Oikonomou? Via solo per sistemare il centrocampo

“Allora parliamo della partita e della prestazione di Brienza”. “Brienza? Vede che è informato bene. A parte che è Mascara, come mai si agita?”. Questa volta il protagonista è davvero Ciccio Brienza,...

Matteo Ragazzi

“Allora parliamo della partita e della prestazione di Brienza”. “Brienza? Vede che è informato bene. A parte che è Mascara, come mai si agita?”.Questa volta il protagonista è davvero Ciccio Brienza, anche se a me certi video virali fanno impazzire. Zenga vs Varriale, uno scontro epico che ultimamente è tornato di voga visto anche il recente arrivo dell'allenatore sulla panchina della Sampdoria.Nello stesso modo, anche il jolly offensivo ex Siena ha saputo riciclarsi e aspettare nuovamente il proprio momento per godersi un ruolo da protagonista. Otto reti e il ruolo di leader maximo condiviso con Defrel durante l'ultima stagione romagnola, una seconda giovinezza inaspetatta anche per via di una continuità di prestazioni e di integrità fisica impronosticabili ad inizio anno. Il Cesena comunque non ha mantenuto la categoria, direte voi. Giusto, giustissimo, ma sarebbe stato un miracolo pazzesco considerando la qualità nulla della rosa bianconera.Premessa fondamentale: bene Brienza, ma solo nella veste di riserva d'esperienza e sostituto di qualità. Per una questione di credibilità, progetto e rispetto verso i tifosi.Din din din, qualcuno ha urlato la parola magica progetto? Si tolga il velo su Hector Villalba e Abel Hernandez per un Bologna a forti tinte sudamericane. Il gioiellino del San Lorenzo potrebbe rappresentare il sostituto ideale di Defrel nel caso in cui il talento francese dovesse sfumare definitivamente. Mai dire mai, ma bisogna coprirsi le spalle e battere altre piste per non farsi trovare impreparati. La trattiva non è in fase avanzata, ma restano margini importanti per definire in breve tempo quantomeno i dettagli economici con il club di appartenenza. Per ora, l'offerta rossoblù si aggira su circa quattro milioni di euro. Il San Lorenzo non è il Porto (una delle botteghe più care d'Europa) sia per appeal, sia per forza economica: mi pare quindi difficile pronosticare un Quintero bis (gufata clamorosa).L'amichevole giocata con lo Spezia ha mostrato la reale dimensione dell'attuale rosa: povera numericamente e male assortita. Non che fosse un segreto, ma il campo ha sempre ragione decretando le proprie verità e dettando inesorabilmente legge. Il reparto avanzato, in particolare, necessita di interventi mirati e rapidi, per concedere la possibilità a Delio Rossi di lavorare e mettere in pratica concretamente le proprie idee. Da qua nasce l'idea di smuovere la situazione di stallo legata ad Abel Hernandez, dichiaratemente l'attaccante preferito dal mister che già ha conosciuto e allenato le sue qualità a Palermo. L'operazione è particolarmente onerosa, ma sopratutto il ragazzo uruguaiano percepisce un ingaggio spropositato non solo per le casse rossoblù, ma anche per la maggior parte dei club presenti in Serie A. Insomma, le acque sono fin troppo calme e tranquille, in questo senso verrà fatto qualcosa per smuoverle.

Mi sono speso più volte a favore della permanenza di Oikonomou sotto le Due Torri, e ancora sono certo dell'importanza vitale che il greco riveste in questa squadra. Si parla tanto, fin troppo. Le voci circolano e l'ultima racconta di una possibile offerta da urlo napoletana da parte del club partenopeo: conguaglio economico, De Guzman e El Kaddouri per il centrale ex Cagliari. Ammetto di crederci poco, quasi per nulla. Nel caso in cui ci potesse essere margine di manovra sarebbe un affare da cogliere al volo, anche perchè questa operazione sistemerebbe centrocampo e trequarti con due pedine di valore e qualità tecnico tattiche notevoli per raggiungere l'obiettivo prefissato, ossia una salvezza tranquilla.Oikonomou via, ma solo a certe condizioni. Le nostre condizioni.