editoriale

Testa al Trapani, la Coppa Italia deve rappresentare un obiettivo stagionale

Dopo la buona prova di mercoledì dei rossoblù contro la Primavera si avvicina il primo test ufficiale per la truppa di Donadoni: la partita di Coppa Italia contro il Trapani. Un incontro da non sbagliare assolutamente, per diverse ragioni....

Matteo Ragazzi

Dopo la buona prova di mercoledì dei rossoblù contro la Primavera si avvicina il primo test ufficiale per la truppa di Donadoni: la partita di Coppa Italia contro il Trapani. Un incontro da non sbagliare assolutamente, per diverse ragioni.

Partire bene aiuta a sentirsi bene, soprattutto dopo una lunga estate di preparazione e fatica fisica, la mente deve alleggerirsi e scaricarsi di preoccupazioni inutili. Un modo per allontanare i “questo Bologna è più scarso dell'anno prima” e i “retrocediamo sicuramente” che già bussano alla porta e si presenterebbero lesti in caso di sconfitti. Oliare i meccanismi e testare il livello di condizione atletico e di intesa tra i reparti in un match che conta davvero, con in palio il pass per proseguire l'avventura nella bistrattata Coppa Nazionale.

Attenzione e concentrazione ai massimi livelli sin da subito, perché il Trapani ha dimostrato di essere un avversario parecchio scomodo durante l'ultimo campionato di Serie B, molto in palla dal punto di vista fisico e della cattiveria agonistica con buoni talenti in campo, come il giovane Petkovic monitorato da tempo dalle alte sfere rossoblù.

Non solo, perché il Bologna sarà chiamato a fare meglio rispetto alle ultime disastrose uscite in Coppa Italia e vendicare sconfitte incomprensibili e al limite del vergognoso. E' cambiato tanto – forse tutto - ma vedere Aquila e Pavia battere un avversario di almeno una categoria superiore fa sempre male e alcune veritiere scusanti non possono più trovare spazio. Non ci sono più i Giannone, i Pasi o la coppia Acquafresca-Cacia (con tutto il rispetto) e il Bologna di Donadoni si è trasformato in un club solido di Serie A con diverse certezze dal punto di vista tecnico: primo fra tutti il ritorno di Mattia Destro, probabilmente già in grado di giocare minuti consistenti contro i siciliani. E' vero che qualcosa manca ancora per completare la rosa da un punto di vista meramente qualitativo, ma il grosso del gruppo si conosce da un anno e ha svolto sin dall'inizio un ritiro soddisfacente con tanto di amichevoli di rilievo.

La Coppa Italia affascina e come abbiamo osservato già durante la scorsa edizione si possono creare sorprese e accoppiamenti favorevoli in grado di spianarti la strada verso le semifinali. Non snobbiamo una competizione che può portare grandissime soddisfazioni (mi ricordo benissimo l'esodo rossoblù di Milano contro l'Inter) e permette di alzare l'asticella portando alla ribalta nuovi talenti come successo con Gaston Ramirez.

Anche da questi particolari si cresce, si costruisce la strada per diventare grandi. Se Mirante afferma che in un paio d'anni vedremo un Bologna da Europa, dovrà incominciare a dimostrarlo già contro il Trapani, formando quella mentalità vincente che non puoi trovare da altre parti.

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