editoriale

Saputo detta la strada: tutti uniti per chiudere bene il campionato

“Mancano sette giornate alla fine e vorrei che tutti i tifosi accompagnassero questo gruppo, che tante soddisfazioni ha dato, fino alla fine del campionato. Possiamo raggiungere la salvezza e chiudere bene la stagione. We Are One e Forza...

Matteo Ragazzi

“Mancano sette giornate alla fine e vorrei che tutti i tifosi accompagnassero questo gruppo, che tante soddisfazioni ha dato, fino alla fine del campionato. Possiamo raggiungere la salvezza e chiudere bene la stagione. We Are One e Forza Bologna!”.

Ecco la parte conclusiva del videomessaggio realizzato dal chairman rossoblù direttamente dal proprio ufficio marcato Montreal Impact. Pochi minuti ma di grande effetto, a riprova delle grandi capacità gestionali 2.0 di Joey Saputo, sempre molto attento alla parte social per arrivare a stretto contatto con tutto il mondo bolognese nel minor tempo possibile.

Anche da qui seguo tutti i giorni il Bologna – ha affermato il chairman – so che le ultime tre sconfitte hanno creato preoccupazione ma dobbiamo ricordare che siamo perfettamente in linea con l’obiettivo prefissato a inizio stagione. La squadra e lo staff tecnico hanno ottenuto ottimi risultati e sono convinto possano raggiungere l’obiettivo a fine stagione”. 

Quindi riavvogliamo un attimo il nastro: Donadoni al Milan, anzi no in Nazionale; Corvino addio, Sabatini, Padrè e Batman in lizza per la poltrona vacante; i risultati negativi e le prestazioni imbarazzanti, l'ultima in particolar modo fresca fresca che ha visto prevalere il fanalino di coda Hellas Verona. Voci, parole, dubbi: hanno destabilizzato? In queste cose credo poco, ma i risultati ottenuti gridano aiuto, accorrete al più presto perché qualcosa si è inceppato. La forma fisica sempre meno brillante, la spina staccata dal punto di vista mentale: tutti aspetti che necessitano di cure, un bravo medico sa benissimo come e quando intervenire. Non sempre è possibile accelerare il corso degli eventi, le nuvole nere sopra le Due Torri potrebbero essere di passaggio, non sarebbe il caso di creare falsi allarmi. Ma le nuvole nere continuano a stazionare, allora bisogna perlomeno aprire l'ombrello e indossare un k-way per non prendere malanni gratuiti. D'altronde la parole di Rossettini non necessitano di ulteriori chiarimenti: “Mancano intensità, tranquillità e cattiveria”. “Manca tranquillità”, giuro di averlo letto altre 1000 volte. “Manca tranquillità” ha continuato a ronzare nella mia testa per giorni, pensando da cosa potesse scaturire un'affermazione del genere.

In tanti incominciavano ad invocare una presa di posizione pubblica da parte del chairman, parole chiare e nette per cercare di alleggerire la tensione derivante dagli ultimi risultati e unire il gruppo, pronto a remare nuovamente nella stessa direzione. Almeno fino al termine della stagione. Veleni, malumori, problemi: è il tempo di accantonare tutto questo fino a giugno, anche perché di mezzo c'è una salvezza da conquistare. La classifica si è normalizzata dopo l'exploit che ha portato i rossoblù ad un passo dal settimo posto, niente è compromesso e pertanto l'obiettivo dichiarato è quello di chiudere la stagione da squadra vera, la squadra ammirata, invidiata e presa da esempio anche dai social e le tv generaliste.

Vietate ulteriori scuse, alibi o altri cali di tensione: testa bassa e pedalare per tentare nuovamente l'aggancio alle posizioni più nobili di classifica.

Una proprietà che ha in mente di crescere in maniera costante ed entrare nell'élite del calcio italiano ed europeo non può permettersi finali di campionato conditi da prestazioni aberranti, partite giocate con la stessa garra di una partitella di beach soccer al mare con gli amici: i risultati possono essere una diretta conseguenza di ciò che metti in campo.

Saputo ha dettato la strada da seguire: tutti insieme si può fare la differenza e chiudere in maniera dignitosa il campionato. #WeAreOne

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