editoriale

Ruolo di Tacopina indispensabile, si ricomponga la frattura con Saputo

~Quando ormai il ritiro volge al termine, la scena delle ultime ore è stata presa dalle parole di Joe Tacopina e da quelle di un Delio Rossi che, tra una battuta e l’altra, aspetta qualche rinforzo di mercato. Ma andiamo con ordine:...

Giacomo Bianchi

~Quando ormai il ritiro volge al termine, la scena delle ultime ore è stata presa dalle parole di Joe Tacopina e da quelle di un Delio Rossi che, tra una battuta e l'altra, aspetta qualche rinforzo di mercato.Ma andiamo con ordine: la conferenza stampa improvvisata di Joe Tacopina, senza nessuno della società a presentarlo, senza nessun comunicato e senza niente di ufficiale, fa crescere ulteriormente l'idea che si sia incrinato qualcosa nei rapporti all'interno della società. Chiaro, Tacopina è il Presidente e in quanto tale è libero di fare tutto ciò che vuole, ma qualche dubbio continua a rimanere. Anche dalle sue risposte si è percepito che ci sia qualcosa di più di quello che si è limitato a dire, come se le sue parole siano solo la punta di un iceberg che forse un giorno o l'altro verrà fuori. Ognuno può farsi la sua idea, si può dire che Tacopina sia solo un personaggio e che in tasca abbia ben poco (entrerei volentieri nel suo portafoglio a controllare...), ma Bologna e il Bologna non possono perdere un personaggio come lui, assolutamente: Joe Tacopina deve rimanere il presidente del Bologna, e deve rimanerlo ancora per diverso tempo. Lui stesso lo ha detto al termine della conferenza e, per quanto siano solo parole e proclami che possono essere smentiti da un momento all'altro, penso ci sia un fondo di verità in ciò che dice. O perlomeno, questo è quanto trapela. Certo, Tacopina non prende le decisioni importanti, perchè i soldi li mette Saputo ed è giusto sia lui a comandare, come succede in ogni azienda che si rispetti: chi investe, decide, e gli altri possono consigliare e aiutare, ma l'ultima parola l'avrà sempre l'azionista di maggioranza. Il ruolo di Tacopina a Bologna non è quello di investire il denaro, né di controllare le spese societarie, né quello di parlare dell'acquisto di Destro o della cessione di Mancosu. Il suo ruolo è diverso, ed è quello di essere un punto di riferimento per la gente, di far vedere con i fatti di essere innamorato della città, di essere presente agli importanti eventi internazionali in qualità di Presidente del Bologna, e di continuare a cercare azionisti che abbia voglia di investire in questo grande progetto. È un ruolo nuovo, sicuramente non indispensabile (perchè queste cose potrebbero farle altri), ma fondamentale in questo momento di rinascita e in questo momento di storia rossoblù. Se le divergenze con Saputo dovessero continuare, mi auguro che possano essere risolte, perchè c'è bisogno di Tacopina, c'è bisogno di un Tacopina che rimanga e che continui a fare quello che ha fatto fino ad ora.E poi ha parlato Delio Rossi, che si è detto soddisfatto di quanto sta succedendo in ritiro e non preoccupato se alcuni uomini sembrano appannati. Crisetig è stato argomento di conversazione: il ragazzo è un buon innesto, ma deve essere più leader per giocare nel ruolo di mediano basso. Probabilmente ha addirittura una visione di gioco migliore di quella di Matuzalem anche se è meno fisico, però è più tecnico e più rapido a verticalizzare e giocare in profondità. Nonostante le qualità non manchino, dovrà dare qualcosa di più rispetto a quanto si è visto in queste amichevoli, e se in questo momento alcune cose non gli riescono per via del troppo carico di lavoro come ha detto ieri Rossi, sarà una pedina decisamente importante nel nuovo Bologna.L'estate già calda sta continuando a scaldarsi, con Destro che quasi sicuramente arriverà, Pulgar che è un colpo importantissimo, e Crisetig che può essere l'arma in più. E poi c'è lui, il Presidente (forse) isolato, ma che deve restare. Bologna ha bisogno di lui, non nascondiamoci.