editoriale

Prematuro chiedere la testa di Lopez, ma il Bfc non gira più

È arrivato il settimo risultato utile consecutivo, ma la partita di ieri ha messo ancora una volta in luce la confusione e le difficoltà che stanno trovando Diego Lopez e il Bologna in questa fase della stagione. Il Bologna non perde...

Giacomo Bianchi

È arrivato il settimo risultato utile consecutivo, ma la partita di ieri ha messo ancora una volta in luce la confusione e le difficoltà che stanno trovando Diego Lopez e il Bologna in questa fase della stagione. Il Bologna non perde e non prende goal, verissimo; ma è un Bologna lento, macchinoso, che non crea e non trova spazi, che fa fatica a far girare la palla e che ha chiuso la partita con un solo tiro verso lo specchio avversario. Cosa è mancato nella partita di ieri? Tanto, tantissimo, ma mi concentrarei su alcuni punti chiave: il Bologna non ha un giocatore che salta l'uomo e che possa essere pericoloso in fase offensiva, gli attaccanti sono stati spettatori non paganti, Zuculini continua a non giocare, e ancora una volta Coppola è stato il migliore in campo. Andiamo con ordine e cerchiamo di sviscerarli. Nelle gare in cui Laribi è limitato dagli avversari, come successo ieri, il Bologna perde tantissimo in fase di pericolosità e di invenzione. Si pensava che Sansone potesse dare quella svolta e quel qualcosa in più per permettere alla squadra di essere più pericolosa in zona goal, ma l'ex giocatore della Sampdoria sta mancando fortemente. A parte la prima gara contro il Perugia, è sempre stato deludente, e anche ieri, in quello scampolo di gara giocata, non è riuscito a dare alla squadra il cambio di marcia che ci si aspettava. Sta trovando più difficoltà del previsto e la speranza è che con il passare delle settimane possa tornare ad essere decisivo. Né lui, né Laribi -come abbiamo già detto- sono stati in grado di innescare le due punte, ma sia Mancosu che Cacia, ci hanno messo del loro. Vero, si sono mossi tanto e non gli è mai arrivata una palla giocabile, ma c'è anche da dire che non hanno mai creato i presupposti per essere pericolosi. L'intesa tra i due è lontanissima, e non basta essere gli ultimi due migliori cannonieri della serie B per essere affiatati, anzi. Lopez ha detto che ha voluto farli giocare vicino, che ha chiesto lui che quasi si pestassero i piedi. Sono due attaccanti d'area di rigore, è inevitabile che questo accada, ma la prova di “coppia” di ieri è decisamente insufficiente. Non sono soddisfatto del loro operato, ma allo stesso tempo non sono nemmeno troppo preoccupato: con il passare del tempo crescerà l'amalgama tra i due e sicuramente vedremo qualcosa di meglio. Arretrando e soffermandoci sulla mediana del campo, continua il mistero Zuculini; ancora una volta, il mister è stato chiaro, dicendo che in queste settimane sta vedendo meglio Buchel e Casarini. Il carpigiano ha giocato una partita ai limiti della sufficienza e non è stato sicuramente il peggiore in campo, ma i dubbi vengono vedendo la prestazione dell'austriaco: se Zuculini in questo momento sta vivendo un periodo peggiore di quello che sta attraversando Buchel, allora c'è qualcosa che non va. Non sapremo mai se “Zucu” non gioca per qualche diverbio con il mister (che su questa faccenda è assolutamente impenetrabile), però mi viene ancha da pensare che ci possa essere qualcosa di più di una semplice giustificazione legata al rendimento in allenamento. Insomma, è stato un Bologna brutto e insufficiente, ed è normale che molti siano insoddisfatti delle scelte di Lopez e del suo operato. Penso anche, però, che sia prematuro chiedere la sua testa al momento. È innegabile che continuando a giocare così le sconfitte potranno arrivare, ma non credo che si debba pensare ora ad un avvicendamento sulla panchina. Sarà una settimana intensa, che anticipa la non semplice trasferta di Cittadella. Serviranno mentalità e inventiva, quelle che sono mancati nella gara di ieri.