editoriale

Passo dopo passo per essere all’altezza della situazione

di Mario Giuliante

Redazione TuttoBolognaWeb

Risultato importante e che dà morale il pareggio di Verona contro il Chievo, squadra difficile e rognosa, con un punto messo in cascina per smuovere ancora di più la classifica. Da Verona sicuramente gli aspetti positivi sono l’ottima prestazione di Pulgar, visto ancora più maturato rispetto a prima, sul quale poter contare nel corso del campionato se in queste condizioni. L’altro nome è quello di Angelo Da Costa, il quale ha permesso di portare a casa il pareggio semplicemente sbarrando la porta a qualsiasi attacco clivense. In effetti, sarà difficile dover rinunciare a lui quando Mirante tornerà a disposizione e difficile sarà la scelta di Donadoni di doverlo ridestinare in panchina. La sfida con il Chievo ha chiarito ancora un volta come il Bologna sia squadra capace di andare a giocarsi qualsiasi partita esterna senza paura e, nonostante l’assenza di alcuni uomini chiave sia per scelta tecnica (vedi Taider), sia per infortunio (vedi Destro), l’orgoglio e la voglia di far bene vista in campo fa ben sperare. Se all’inizio l’idea di Verdi “falso nueve” con il ritorno dagli abissi di Mounier poteva rappresentare la novità, è con l’entrata di Sadiq, autore di un gran partita per sacrifico, assist per il goal, palle recuperate e lo spostamento di Verdi nel ruolo che l’ha consacrato a Bologna, ad aver dato un volto diverso alla partita…per la serie “modulo che vince non si cambia”.

Da Verona si torna a casa perché alle 18 di Sabato 29 Ottobre c’è la Fiorentina. Una partita che sulla carta presenta alcune insidie alle quali si aggiungono lo stop per infortunio di Maietta (fortunatamente non gravissimo rispetto a quanto si poteva immaginare), alcuni problemi muscolari per Torosidis ed un Oikonomou non ancora al top. In difesa allora spazio a Helander e Gastaldello, con Krafth ristabilito e Masina. Del centrocampo torna padrone Taider con Dzemaili e Nagy ed in attacco Verdi e Krejci a supporto di  Floccari o Sadiq per sopperire all’assenza di Destro. Proprio Mattia, atteso contro i viola non sarà ancora disponibile. Assenza importante visto soprattutto il calibro dell’avversario che non è assolutamente da sottovalutare, ma anche perché si spera che Destro torni definitivamente a disposizione lasciandosi alle spalle ogni tipologia di infortunio. A livello numerico, parlando di gol, la sua assenza si fa sentire poiché il solo Verdi, capocannoniere del Bologna con quattro gol subito dopo Destro con tre, non può sicuramente reggere da solo il peso dell’attacco (nell’attesa anche che si sblocchi Krejci). A tutto questo, si aggiungono le parole di Donadoni in conferenza prima del match di domani “Dobbiamo essere all’altezza della situazione”. Una frase che non lascia alibi e che allo stesso tempo non ne cerca: pensare alla partita, giocare la partita, tenere testa all’avversario, rimanere concentrati per novanta minuti sono i punti fondamentali sui quali ogni giocatore dovrà lavorare senza pensare ad altro.

La bellezza di avere una squadra di livello, risultati che arrivano, avere un bel gioco, un bravo allenatore che sa spiegarlo e bravi giocatori ad interpretarlo. Ci sono tutti gli ingredienti per crescere sempre più, passo dopo passo, sino ad arrivare a raggiungere grandi soddisfazioni. La voglia di vincerle tutte e trovarsi li tra le grandi a lottare per un obiettivo è sicuramente nella mente di tutti ma fare i conti con la realtà è importante. Il Bologna sta costruendo qualcosa di solido che possa pagare nel lungo senza incorrere nel rischio che qualcosa possa rompersi; pertanto bisogna lavorare con calma, fare piccoli passi sia sotto l’aspetto tecnico che sotto l’aspetto finanziario e societario. Tutto questo arriverà perché il primo a crederci è proprio il Chairman Joey Saputo il quale ha sicuramente in mente il meglio per il Bologna..insieme a lui devono seguire i tifosi la società e la squadra per continuare a scrivere questa bella storia targata rossoblu.