editoriale

Oltre a Diawara, andrebbe tenuto anche Giaccherini

di Alessandro Reni

Redazione TuttoBolognaWeb

Ora che il Bologna è ufficialmente salvo, le questioni che occupano i primi piani sono tutte riguardanti le voci di mercato, in particolare quelle dirette a Diawara e Giaccherini. Già, proprio loro. Il diciottenne centrocampista guineiano, nel corso di questa stagione, ha dimostrato ottimi attributi e ha dato prova di possedere un talento fuori dal comune, nonostante la giovane età. Anche l’esterno toscano rappresenta una pedina fondamentale della scacchiera rossoblù, uno di quei giocatori che, se in forma, hanno la capacità di cambiare (in positivo) il volto di una partita. Ecco perché, più di tutti gli altri, ritengo che entrambi i calciatori felsinei - sperando che rimangano sotto le Due Torri il più possibile - sono quelli che dovrebbero essere assolutamente trattenuti nel capoluogo emiliano. Certo, le difficoltà in tal senso non mancano: le squadre che hanno messo gli occhi su Diawara hanno cominciato, anche se non in maniera decisa, a farsi avanti sin da gennaio (il mediano scoperto e portato da Corvino è nel mirino di Juve, Bayern Monaco e Manchester City su tutte); sulle tracce di Giaccherini invece pare vi siano soprattutto Lazio e Chelsea (l’arrivo di Conte sulla panca dei Blues dopo gli Europei influirà sicuramente sull’interesse del team londinese sulla nostra ala, e il fatto che il tecnico leccese straveda per il 17 petroniano è estremamente noto). Insomma, il calciomercato non ha ancora preso il via ma alcuni possibili scenari stanno già cominciando a delinearsi, e da qui al primo settembre può accadere di tutto.

Tra i due, il più probabile che resti a Bologna è Diawara: dubito che ci siano club disposti a spendere circa 15 milioni per il centrocampista africano, almeno per ora, e reputo conveniente anche per il giocatore stesso prolungare almeno di un altro anno la propria permanenza nella nostra città. Diverso, invece, temo possa essere il discorso legato all’ex Juventus e Cesena: purtroppo non è un mistero che il Sunderland, proprietaria del cartellino di Giaccherini, pretenda una cifra piuttosto alta per il suo riscatto; è evidente, quindi, che le prestazioni del Giack non sono certo passate inosservate. In ogni caso, io un piccolo sacrificio economico per lui lo farei; vero che l’età non costituisce, nel suo caso, un fattore vantaggioso in quanto va verso i trentun anni, ma secondo me potrebbe essere altrettanto condivisibile il pensiero che calciatori del suo livello e che giochino nel suo stesso ruolo ce ne siano pochi. Credo sia giusto, inoltre, risaltare l’enorme importanza che Giaccherini (per me un po’ più di Diawara) ricopre all’interno della nostra rosa: senza le sue preziosissime reti, oltre che alle sue giocate sopraffine, il Bologna, molto probabilmente, non avrebbe nemmeno la metà dei punti che è riuscito a guadagnare finora; vorrei far notare che nella maggior parte delle vittorie conseguite le marcature prendono la sua firma (insieme, spesso, a quella di Destro). Penso, però, che difficilmente Saputo sia disposto a sborsare troppi cash per l’acquisto a titolo definitivo del centrocampista offensivo dell’Italia, e se fosse davvero così, dal mio punto di vista, sarebbe un autentico peccato.

Detto ciò, per quanto complicato, confido che la prossima stagione vedremo ancora Diawara e Giaccherini calcare il glorioso manto del Dall’Ara come hanno fatto e stanno facendo attualmente; è una speranza vana, ma ho intenzione di coltivarla fino all’ultimo. Nel frattempo, nella prossima gara di un campionato che si appresta a terminare, i rossoblù di Donadoni affronteranno nel proprio impianto il Milan del nuovo allenatore Brocchi, il quale è costretto a vincere per avere qualche chance di qualificarsi per i preliminari di Europa League,scavalcando di fatto il Sassuolo in classifica (ebbene sì, i neroverdi sono sesti e i rossoneri settimi); si preannuncia un match degno di nota, sperando che le seguenti aspettative vengano soddisfatte. Forza Bologna!