editoriale

Non è stata una vittoria scontata

La cosa forse è passata in secondo piano, ma quella di domenica non è stata per niente una vittoria scontata. Il Bologna è stato bravo ad incanalare immediatamente la partita su binari favorevoli, l’espulsione nei primi minuti ha...

Giacomo Bianchi

La cosa forse è passata in secondo piano, ma quella di domenica non è stata per niente una vittoria scontata. Il Bologna è stato bravo ad incanalare immediatamente la partita su binari favorevoli, l'espulsione nei primi minuti ha facilitato ulteriormente le cose e si è stati cinici nel raddoppiare a pochi minuti dalla fine del primo tempo, rientrando dunque negli spogliatoi con più serenità e di fatto dando una bella svolta alla partita. Al rientro in campo la musica non è cambiata, il Bologna ha continuato a fare la partita con estrema tranquillità, mettendo in campo una vera e propria prova di forza. Col senno di poi si può pensare che sia stato tutto facile, ma prima che la gara cominciasse ammetto che ero un po' preoccupato: il Pescara doveva vincere a tutti i costi, anche per rispondere alle critiche settimanali che avevano colpito Oddo e i suoi giocatori. Bravo, dunque, questo Bologna a fare sì che la partita prendesse subito la strada della vittoria, bravo a gestirla, bravo a portarla a casa e tornare a vincere in trasferta dopo più di dieci mesi.

Leggendo il risultato finale, e ragionando con superficialità si potrebbe anche dire che i rossoblù abbiano vinto solo per i demeriti degli avversari, ma non è stato così. È stato un Bologna cinico e concreto, che ha portato il Pescara a far vedere più il suo lato negativo piuttosto che quello positivo. Ora ci saranno diverse settimane di pausa, nelle quali i ragazzi di Donadoni potranno riposarsi e rilassarsi, soprattutto dal punto di vista mentale e psicologico. Non che queste siano state settimane di pressione infernale per il Bologna, ma se anche domenica non si fosse centrata la vittoria, di sicuro non si sarebbe passato un Natale sereno come quello che invece ci si appresta a trascorrere. Facendo un po' di calcoli e guardando la classifica, ora il Bologna ha 11 punti in più del Palermo terzultimo, e non è una cosa da poco. C'è chi dice che alla zona salvezza non dobbiamo guardare perchè sarà un problema di tre/quattro squadre – e forse non ha nemmeno tutti i torti-, però uno sguardo, anche disinteressato, è sempre meglio darlo. E quello che diamo oggi, è uno sguardo che dona tranquillità e serenità, ancora una volta non del tutto scontate. Sempre guardando la graduatoria, si vede come la parte centrale della classifica sia davvero corta: dal Bologna, quattordicesimo, all'Atalanta, sesta, ci sono solo nove punti, un divario che paradossalmente non è impensabile da colmare. Il Bologna non si deve preoccupare di arrivare sesto o quinto, non è per questo motivo che ho riportato questo dato; ma il fatto che ci siano così tante squadre in così pochi punti, fa ben capire a che tipo di campionato stiamo assistendo: un campionato nel quale le prime cinque vincono (quasi) sempre con quelle che stanno sotto, le ultime perdono (quasi) sempre con quelle che stanno sopra, e quelle in mezzo se la giocano tra loro, con enorme equilibrio. Forse il campionato non finirà così, forse l'Inter arriverà davanti alla Lazio e il Milan davanti al Napoli, questo è impensabile da dire adesso, anche perchè nel girone di ritorno potrà cambiare tutto e potremmo assistere a tutt'altro.

Il Bologna fino ad adesso ha seguito l'andamento generale del campionato. Ha vinto sempre con chi gli è dietro e perso sempre con chi gli è davanti: cercando di essere più precisi con i numeri, si può vedere come i rossoblù ne abbiano vinte quattro e pareggiate due con chi è alle spalle, e abbiano vinto solo una volta, pareggiato tre e perso sette gare con chi è davanti. Poi, ripensando alle singole sfide, ci sarebbe anche qualcosa da recriminare, perchè già solo le sconfitte di Udine e contro il Genoa, piuttosto che il pareggio con la Lazio, renderebbero il dato un po' meno negativo di quel che può apparire ad una prima lettura. L'obiettivo della Società è dichiarato e fissato, e mi permetto di dire che non è impossibile da raggiungere. Bisogna ripartire da quello che si è visto domenica, anche se passeranno diverse settimane, anche se la prossima partita sarà nel 2017 e sarà contro i primi in classifica. Ma l'armonia e la tranquillità date dalla bella vittoria di Pescara, saranno fondamentali per affrontare questo periodo e tutta la seconda parte dell'anno. Buon Natale, Bologna, buon Natale a tutti.