editoriale

Mercato da 7. Ora sotto con il Frosinone

Mercato equilibrato per il Bologna: tre acquisti funzionali. Ora a Frosinone per proseguire la marcia

Giacomo Bianchi

Ci sarebbero pagine e pagine da scrivere degli ultimi due giorni di storia rossoblù. Con ancora la gioia di quanto successo domenica pomeriggio, ieri abbiamo assistito alla chiusura del calciomercato che ha rispettato le aspettative della vigilia: niente di nuovo, nessun fuoco d'artificio griffato rossoblù prima delle 23 e Bologna che ha chiuso con tre acquisti la sessione invernale del mercato. In tutto questo, c'è stata anche la presentazione di Kevin Costante che, al di là di avere cominciato a spopolare sulle varie pagine social, si è affacciato alla vetrina rossoblù con la faccia giusta, quella di chi vuole veramente ripartire.

Ma andiamo con ordine, facendo un piccolo excursus su domenica, e analizzando velocemente il mercato aspettando la partita di domani sera. La gara di domenica è stata entusiasmante, sotto ogni punto di vista. Abbiamo visto un Bologna capace di giocare un calcio spumeggiante, un Bologna che se gioca concentrato può dominare in lungo e in largo l'avversaria, e abbiamo visto un Bologna portare meritatamente a casa la vittoria. È chiaro che ci sono diversi aspetti sui quali crescere, come il fatto di non avere chiuso la partita e avere concesso troppo alla Samp in avvio di secondo tempo. Si era temuto fosse l'ennesima occasione incompiuta, ma alla fine è arrivata la vittoria, grazie anche a quel rigore che forse c'era o forse no, ma poco importa. È vero che sono gli episodi a decidere le partite, ed è anche vero che i genovesi avevano giocato un buonissimo secondo tempo, ma per quello che si era visto nei primi quarantacinque minuti, era giusto che fossero i rossoblù a portare a casa bottino pieno. E così è stato, e così si è finalmente tornati ad “espugnare” il Dall'Ara, per la gioia dei diciottomila presenti.

Ieri ci si è tornati ad allenare e oggi la squadra partirà nel pomeriggio per Frosinone: sarà una sfida interessante, che fa tornare alla mente quanto successo lo scorso anno. Era inizio maggio, era un Bologna che doveva fare assolutamente punti per riprendersi la vetta, e che invece fu massacrato dai ciociari, che da quel momento in poi trovarono la strada spianata per la serie A. Otto mesi dopo, le cose sono cambiate: la squadra di Stellone lotta per mantenere la categoria, con una politica incentrata sull'avere cambiato poco rispetto allo scorso anno, sperando in un nuovo miracolo. Sotto le due Torri, invece, il progetto cominciato più di un anno fa prosegue ed è costantemente in crescita, grazie all'operato di professionisti del pallone che hanno pochi rivali in questo Paese. Non è un caso se il Bologna è decimo in classifica, non è un caso se adesso Bologna è una piazza ambita da giocatori con un passato importante, e non è un caso che anche a livello nazionale, quello che sta accadendo qui, cominci ad avere un peso specifico diverso. Non so se il Bologna riuscirà ad avere questa continuità fino alla fine del campionato, ma i rossoblù si stanno guadagnando, settimana dopo settimana, la stima ed il rispetto di tutti. Ed è questa la cosa della quale bisogna andare più orgogliosi.

Chiudo con una considerazione sul mercato, conclusosi ieri. È stato un mercato da 7 pieno, a mio parere: sono stati presi giocatori esperti che vogliono ripartire, giocatori intelligenti che possono essere sia titolari che valide alternative. Nessun grande nome, nessun nome “pesante” che possa rischiare di creare dei problemi nella gestione e nello spogliatoio. È stato un mercato equilibrato e secondo me condotto egregiamente da Corvino e dal suo staff. Dispiaceri perchè non sono arrivati Ramirez o Jovetic o Biabiany? Nessuno, devo essere sincero. Il Bologna non ha stravolto il suo organico, il Bologna ha fatto gli aggiustamenti giusti per il suo campionato. Chiaramente qualcuno avrà modo di criticare Corvino se Floccari farà solo 3 goal, o se Costant non sarà decisivo, o se Zuniga ci metterà un po' a ritrovare la condizione giusta. Ma non mi meraviglio, il mondo è bello perchè ognuno è libero di pensarla a modo suo. E io penso che il “Corvo” in questo mese, abbia fatto davvero un gran lavoro.