editoriale

La semina dà i suoi frutti. Il “contadino” Corvino sorride fra certezze e scommesse

Filippo Falco, Marco Crimi, Mattia Destro, Emil Krafth. E probabilmente nelle prossime ore Godfred Donsah e Yassine Benzia. Non si può certo dire che l’ultima settimana in casa Bologna non abbia portato i frutti di quanto seminato in...

Redazione TuttoBolognaWeb

Filippo Falco, Marco Crimi, Mattia Destro, Emil Krafth. E probabilmente nelle prossime ore Godfred Donsah e Yassine Benzia. Non si può certo dire che l'ultima settimana in casa Bologna non abbia portato i frutti di quanto seminato in precedenza dal “contadino” Pantaleo Corvino, che in un sol colpo allontana tutte le critiche e i dubbi portando alla corte di Delio Rossi innesti di spessore e prospettiva utili nell'immediato e, si spera, ancora più utili in futuro. Puntellata la difesa col terzino svedese – anche se contro la Lazio oggi giocherà ancora Alex Ferrari a destra – il nostro direttore sportivo ha piazzato, o sta per piazzare, i colpi giusti per rinforzare in maniera decisa il centrocampo e l'attacco che erano i reparti più bisognosi di innesti.

Dopo Erick Pulgar, di cui si parla un gran bene, ma che avrà bisogno di un periodo – si spera breve – d'ambientamento a un mondo totalmente nuovo per lui, è arrivato un giocatore pronto al salto di qualità come Marco Crimi, fra i migliori centrocampisti della cadetteria nelle ultime due stagioni, classe '90 con una decina di presenze in Nazionale Under 21 sulle spalle con cui ha ottenuto il secondo posto nell'Europeo del 2013. Un acquisto non troppo reclamizzato, frutto di una trattativa veloce e sotterranea, che potrebbe essere una delle grandi rivelazioni della stagione che va a iniziare. Inutile dire che il colpo è però quello che nelle prossime ore dovrebbe essere ufficializzato (tutti gli scongiuri sono ben accetti in questo caso) ovvero l'arrivo dal Cagliari di Godfred Donsah, ragazzo del '96 con già 22 presenze in Serie A, strappato a un club che lotta per ben altri obiettivi come il Napoli e attenzionato da Juventus e Chelsea nei mesi scorsi. Un giocatore di fisico e gamba, ma anche intelligente tatticamente anche se ancora da sgrezzare vista l'età. Un diamante che Rossi potrà, e dovrà, far brillare e che a sei milioni – se le cifre saranno confermate – rappresenta un sicuro affare oltre che una sicura plusvalenza futura.

Un colpo da 90 al pari di quello messo a segno in attacco con l'arrivo di Mattia Destro dalla Roma. È vero che l'ormai ex giallorosso viene da una stagione di molti bassi e pochi acuti, ma ha le qualità e la voglia di rifarsi e dimostrare a tutti che il vero Destro è quello visto a Siena e nella seconda stagione alla Roma. Un attaccante che può garantire la doppia cifra ed essere trascinatore della squadra rossoblu come altri – seppur più esperti e dal curriculum più corposo – hanno saputo fare. Una certezza in mezzo a due scommesse come possono essere Falco ed eventualmente Benzia: il primo ha esperienza nelle serie minori e le qualità per confermarsi anche in Serie A, ma dovrà essere preso per mano da chi, per esempio Brienza, conosce la Serie A e le sue insidie quasi come le proprie tasche; il secondo è un talento ancora inesploso, ma è pur sempre un classe '94, da indirizzare sulla strada giusta affinché l'etichetta di “nuovo Benzema”, troppo presto applicatagli addosso, non diventi un boomerang per la sua carriera.

Quel che è certo è che il mercato del Bologna nell'ultima settimana ha vissuto un'impennata e, con 9 giorni ancora a disposizione, le sorprese potrebbero non essere ancora finite con buona pace di chi dava del “bollito” a Corvino e dei “plumoni” alla dirigenza.