editoriale

La fortuna continua a sorridere, ma non andrà sempre bene. A Lotito dico…

Subito dopo il fischio finale di Carpi-Bologna, che ha visto la squadra di Castori prendere a pallonate il Bologna e prenotare il pass per la prossima serie A, in molti hanno detto/scritto che questo Carpi è proprio fortunato. Sarà,...

Redazione TuttoBolognaWeb

Subito dopo il fischio finale di Carpi-Bologna, che ha visto la squadra di Castori prendere a pallonate il Bologna e prenotare il pass per la prossima serie A, in molti hanno detto/scritto che questo Carpi è proprio fortunato. Sarà, ma io nella partita di mercoledì non ci ho visto solo fortuna ma tante altre cose. Due su tutti: corsa e fame di vittorie. Esattamente quello che manca in questo momento ai rossoblù, che al “Cabassi” si sono limitati a giocare per un quarto d’ora scarso, dal 22’ al 37’, fino a quando il gol di Pasciuti non ha cancellato le velleità di vittoria di Cacia e compagni, poi praticamente scomparsi nella ripresa.

Alla squadra di Lopez però non manca di certo la fortuna, visto che nonostante le prestazioni non esaltanti fornite nelle ultime settimane, continua a rimanere al secondo posto grazie alle avversarie che, invece di accelerare sembrano aver messo la retromarcia. C’è un’azione, tra le partite giocate in serata, che giustifica quanto appena affermato: Pro Vercelli-Vicenza, siamo nei minuti finali sul punteggio di 1-1. La squadra ospite ha già colpito due pali, e in caso di vittoria andrebbe ad una sola lunghezza dal Bfc. Punizione dal limite, sulla palla c’è Moretti (autore, ricorderete, della doppietta che gelò il Dall’Ara) che calcia forte. Traversa. Palla raccolta da un compagno, che batte a rete da due passi. Parata, palo. Fischio finale, il Vicenza resta a tre punti di distanza. Non bastasse tutto ciò, anche il Frosinone ci ha messo del suo per rendere la serata del Bologna piacevole. La banda Stellone è caduta rovinosamente sotto i colpi del Trapani, un 3-1 che tiene i laziali a -5, scavalcati dall’Avellino che grazie alla rete di Zito batte a domicilio il Modena e si rilancia, issandosi a quota 52. Due punti dietro, al sesto posto, c’è il trittico formato da Livorno, Spezia e Perugia. La squadra di Panucci (alla prima vittoria dopo due sconfitte consecutive) ritrova il sorriso battendo di misura il Lanciano, più ampia invece la vittoria del Perugia (2-0) a Chiavari, mentre lo Spezia reduce da un periodo di forma eccellente sprofonda a Crotone e resta a -6 dal Bologna. Appena fuori dalla zona play-off il Pescara, capace di battere il Carpi lo scorso 14 marzo e oggi sconfitto in rimonta dal Brescia davanti al proprio pubblico. Morale della favola: il Bologna resta secondo con tre lunghezze di vantaggio sulla terza, nonostante tutto e tutti.

Facendo un passo indietro e tornando alla sfida di mercoledì sera, volevo condividere con voi alcune mie considerazioni riguardo al Carpi e alle polemiche famose innescate dalle parole di Lotito. Appena arrivato al “Cabassi” mi sono subito accorto dell’aria di provincia che si poteva respirare. E non lo dico con accezione negativa, anzi: vedere i tifosi andare allo stadio come se dovessero partecipare ad una festa, armati di panino e un buon bicchiere di lambrusco, fa sempre tanto piacere. Qualche perplessità legata all’impianto, ovviamente non adatto ad ospitare partite di questa risonanza, tanto che alcuni colleghi si sono ritrovati con un posto in tribuna, senza nessun supporto per pc o tablet e con le prese della corrente che sembravano un miraggio. Il sottoscritto, per esempio, ha seguito il match su una sedia dietro ad una ringhiera, nella parte superiore della tribuna. Almeno c’era il wifi, ancora un oggetto sconosciuto dalle parti del “Dall’Ara”. Qualcuno, leggendo ciò, potrà dire: “Vedi che Lotito, in fondo in fondo, ha ragione?”. In effetti, questo potrebbe pensarsi nel pre-partita, pensiero spazzato poi via da quanto visto in campo. 3-0 netto e volo verso la Serie A, non solo grazie alla fortuna. Lotito dovrà farsene una ragione e accogliere il Carpi all'Olimpico la prossima stagione, io nel frattempo faccio i miei complimenti a mister Castori, al ds Giuntoli e a tutta la squadra. Con l’augurio che un po’ di fame abbia contagiato i ragazzi di Diego Lopez, necessaria in un finale nel quale non basterà la Dea Bendata per conservare il secondo posto.