Non è stata tanto la sconfitta contro l'Inter, la notizia più preoccupante dopo la gara di S.Siro contro i neroazzurri, quanto il responso medico arrivato ieri pomeriggio: “Gli esami cui è stato sottoposto oggi Mattia Destro hanno evidenziato una frattura scomposta della falange prossimale del terzo dito del piede destro. Tempi di recupero previsti: 4-5 settimane. ”. Un mese di stop, dunque, che forse sarà qualcosa in più, visto che ci sono da considerare anche i tempi di riabilitazione, il rientro in campo graduale, il necessario gap fisico da colmare visto che Mattia dovrà rimanere a riposo forzato per un bel po' di giorni, e anche il fatto che, inevitabilmente, bisognerà essere sicuri al cento per cento sulle sue condizioni per evitare che ci possano essere ricadute. Insomma, dispiace dirlo e dispiace essere realisti, ma probabilmente, non vedremo Mattia Destro almeno fino alla metà di aprile, forse qualcosa in più. Gli rimarranno solamente quattro o cinque partite da giocare, e la cosa che più dispiace è una considerazione legata al sogno che Destro stava inseguendo, e che tutti i tifosi del Bologna stavano facendo insieme a lui: andare agli Europei, andare in Francia, convincere Antonio Conte di potere essere una delle soluzioni per la Nazionale azzurra.
editoriale
In bocca al lupo Mattia, serve un miracolo sportivo
Frattura per Destro: gli rimarranno solo 4 partite per convincere Conte e dare una mano al Bologna
E invece molto probabilmente non sarà così, a meno di un recupero lampo e di un finale di campionato mozzafiato del nostro numero 10. Di fatto ci si spera ancora, e se Destro riuscirà a farsi trovare nel migliore dei modi quando rientrerà, forse la fiamma della speranza tornerà ad ardere, visto che in questo momento si è inevitabilmente affievolita. Avrei voluto vedere Destro in azzurro. Confido vivamente che possa accadere un miracolo sportivo, e che per la spedizione francese possa partire anche lui: servirà una combinazione di diversi fattori, che vanno dal recupero lampo con l'aiuto dello staff medico del Bologna e quello dell'Isokinetic, passando per un lavoro di riabilitazione preciso e curato che lo rimetta in campo nelle condizioni migliori, finendo con il calo magari di qualche suo concorrente e con un termine di stagione da protagonista.
E con me, immagino ci siano anche tantissimi tifosi del Bologna che vorrebbero vedere Mattia in Nazionale: come sta accadendo con Giaccherini, come è accaduto nel recente passato con Diamanti, vedere un rossoblù che si veste di azzurro, porta a seguire la Nazionale con occhi diversi, con ancora più spirito di appartenenza: “Quello è uno dei nostri, in Nazionale ci siamo anche noi”, verrebbe quasi da dire. Accanto al discorso Nazionale, c'è poi da fare una considerazione sul presente del Bologna: sabato Floccari non è entrato in partita, si è visto poco e non ha certo fatto la miglior gara da quando è arrivato in rossoblù, ma non è stata solamente colpa sua, visto che la difesa dell'Inter è stata attenta e precisa per tutti i novanta minuti. Senza Destro, però, toccherà a lui guidare l'attacco rossoblù: mi fido di Donadoni, e mi fido di Floccari, che ha dimostrato di potere essere un uomo importante per il Bologna, ma allo stesso tempo sono convinto che mancherà tanto il numero 10. Destro è stato criticato per lo scarso rendimento in alcune partite, è stato accusato per la poca voglia, e diverse volte è stato anche preso come capro espiatorio dopo alcune sconfitte. Il Bologna adesso dovrà fare a meno di lui, e non sono convinto che tutto sarà più semplice, come qualcuno ha affermato in questi mesi. Lo vedremo, e nel frattempo servirà un grande Floccari, che è stato preso (anche) per questo. In bocca al lupo, Mattia!
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