editoriale

Il Bologna riparte da Brescia: ci sarà anche Acquafresca?

Passata Pasqua e ormai messa nel dimenticatoio la disfatta del Cabassi, si è entrati nell’ultima e decisiva fase del campionato. Il Bologna deve avere sfruttato questi giorni di riposo, deve avere ricaricato le batterie e deve...

Giacomo Bianchi

Serata peggiore non ci sarebbe potuta essere, non solo per il risultato, ma anche per l'infortunio a Zuculini, il giocatore più decisivo e importante dei rossoblù fino a questo momento. Rientrerà Krsticic che già nel finale dell'ultima partita ha fatto vedere qualcosa di buono con una pregevole verticalizzazione e qualche palla recuperata e poi smistata per i compagni; il suo reintegro è sicuramente una buona notizia, soprattutto per la sua duttilità e la sua qualità in mezzo al campo. Lopez avrà diverse possibilità di scelta per completare il suo centrocampo, ma la mia più grande speranza è che Buchel possa tornare decisivo, come era stato nel girone di andata prima di infortunarsi proprio nella gara contro il Brescia. Chissà che, rivedendo le rondinelle, non si inneschi qualcosa che lo faccia rinascere dopo questo periodo di letargo fin troppo prolungato: ha dimostrato di avere tutto per potere dominare in questa serie B, e lo ha anche messo in atto a larghi tratti, poi l'infortunio lo ha bloccato. Ma per questo rush finale c'è assoluto bisogno di lui, al meglio e al massimo della forma.Molto probabilmente sabato mancherà anche Daniele Cacia, fermato dal Tribunale Federale per la nota vicenda degli sms minacciosi. A tutti sembra assurdo, ma ormai la decisione è stata presa e, a meno di ricorso accettato, sarà irrevocabile e dunque ha poco senso spendere fiumi di parole a riguardo. Quindi, fuori Cacia e presumibilmente dentro Mancosu che non sta sicuramente rendendo secondo le aspettative. Vero, Bologna non è Trapani e non c'è una squadra che gioca totalmente al sul servizio, ma per quel poco che si è visto, anche a causa degli infortuni, per ora il bilancio della sua stagione bolognese non è sufficiente. Magari, giocare in coppia con Sansone lo porterà a sbloccarsi, ma sarà il campo a parlare. Sempre stando in tema di attaccanti, vorrei concludere con un ragionamento su un altro bomber, invocato da più parti nell'ultimo periodo: sto parlando di Robert Acquafresca e del "quando c'era lui il Bologna giocava meglio". Quel Bologna giocava meglio per altri motivi, non per la presenza dell'ex Cagliari, e non dimentichiamoci delle critiche nei suoi confronti nella prima parte di stagione. Quindi, si cerchi di usare un po' di coerenza e non lo si consideri il salvatore di questa situazione. Nonostante questo, io non escluderei a priori il suo reintegro in rosa: Lopez -che lo considera un eusbero dopo il mercato di gennaio- non è solito a sorprese e non mi meraviglierei nel rivedere Acquafresca nel giro delle convocazioni. Qui si parla del bene del Bologna e non dei singoli; c'è una serie A da raggiungere e, se Robert dovesse servire, subito in campo. E nel caso potessero essere utili, dentro anche Abero e Pazienza. No va beh, non esageriamo.